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Vibonese, Dg Beccaria: “Stipendi ok, ma il governo ci aiuti”

Il dirigente della società rossoblù evidenzia la regolarità dei pagamenti, ma auspica aiuti da Roma. "Si potrebbe pensare ad una tassazione agevolata"

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Il dibattito è aperto da giorni ed a farsi portavoce dei gravi problemi economici che stanno intaccando e che intaccheranno il tessuto calcistico di Serie C, è stato il presidente della Lega Pro, Ghirelli. Del resto, nella terze serie del pallone nazionale i calciatori non guadagnano cifre faraoniche ed una mancata attribuzione degli stipendi, dovuta all’emergenza economica in atto scaturita dal Coronavirus, rischia di creare seri problemi. Da qui la proposta di Ghirelli di prevedere la cassa integrazione anche nel calcio di Serie C.

Chi finora non ha avuto problemi su questo fronte è stata la Vibonese. A fare il punto della situazione è stato il direttore generale Danilo Beccaria che sulle colonne de La Gazzetta del Sud ha chiarito la questione stipendi, non senza sottolineare il fatto che le società hanno bisogno di aiuti dal governo:

“La Vibonese è una società medio-piccola della serie C e gli stipendi che eroghiamo ai nostri calciatori sono per la maggior parte paragonabili a quelli percepiti dalle persone comuni. Fin qui non abbiamo avuto problemi a pagare i nostri tesserati mese per mese. Noi speriamo di andare avanti con le nostre forze ma auspichiamo l’intervento del Governo che deve prendere atto della situazione in serie C. Si potrebbe pensare ad una tassazione agevolata”.

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