La Procura di Catanzaro punta a fare piena luce su quanto avvenuto nella casa di cura di Chiaravalle “Domus Aurea” e accertare tutte le eventuali responsabilità. Le indagini sono condotte sul campo dai Carabinieri della Compagnia di Soverato che questa mattina hanno effettuato un sopralluogo all’interno della struttura sanitaria. Da quanto si apprende sarebbero state visionate le cartelle cliniche degli anziani e materiale informativo utile a ricostruire le condizioni logistiche e di salute degli ospiti della casa di cura. E mentre l’attività investigativa sta per entrare nel vivo, il coronavirus e le patologie pregresse con le quali i “nonnini” erano costretti a convivere continua a mietere vittime. Il bilancio è tragico: sono già quindici le vittime. Il tutto mentre prosegue lo “scaricabarile” di responsabilità tra chi ha gestito la struttura e la Regione Calabria. Uno scontro a colpi di carta bollata e querele destinato ad allargare ulteriormente l’inchiesta condotta dalla Procura di Catanzaro sotto la supervisione del procuratore capo Nicola Gratteri.
Multa ai sindaci. Intanto i sindaci che nei giorni scorsi hanno organizzato un sit-in di protesta all’esterno della Rsa di Chiaravalle per i ritardi nel trasferimento dei pazienti sono stati sanzionati con una multa di 400 euro. Nei loro confronti è infatti scattata la denuncia da parte dei carabinieri della Stazione di Chiaravalle per l’inosservanza dell’ordinanza della Regione Calabria del 27 marzo con cui veniva disposto la chiusura dei Comuni di Soverato, Cenadi, Torre di Ruggero e Vallefiorita in aggiunta a quello di Chiaravalle. A confermare quanto avvenuto il primo cittadino di Cardinale Danilo Staglianò che su facebook ha dichiarato: “Una notizia che ha del ridicolo. Giorno 2 aprile, assieme ad altri colleghi, siamo andati all’esterno della casa di cura per verificare che tutti i vecchietti venissero trasferiti, visto che fino a quel giorno tutto procedeva a rilento. Stamattina io e gli altri colleghi ci troviamo un verbale di 400 euro perché siamo andati a verificare che i nostri nonnini venissero trasferiti. Grazie a chi ci ha fatto questo bel regalino. Naturalmente ci è stato contestato il verbale perché ci siamo allontanati dal nostro territorio, entrando in zona rossa, ma l’abbiamo fatto per salvaguardare i nostri cittadini e i dipendenti della Domus Aurea che ancora erano all’interno”.
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