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Coronavirus, ecco le differenze tra le mascherine

Quelle coi filtri proteggono chi le indossa dagli altri, le chirurgiche proteggono gli altri

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L’obbligo – almeno in Toscana e in Lombardia – di usare le mascherine (o comunque di coprirsi il naso e la bocca) in tutti i luoghi aperti al pubblico, rende utile questa videoscheda che chiarisce le differenze tra i vari tipi di mascherina, dividendole in due categorie fondamentali: con e senza filtro. Quelle coi filtri proteggono chi le indossa dagli altri, le chirurgiche proteggono gli altri. Le N95 e le FfP2 sono mascherine con una protezione a due vie che filtra l’aria respirata o inalata da chi la indossa: riescono a filtrare almeno il 94% di microparticelle, compresi i virus e i batteri. Per chi le indossa si riduce il rischio di inalare droplets e ogni altro tipo di secrezione. Se la si indossa correttamente l’ingresso e la perdita d’aria intorno ai bordi è minima. Le mascherine del secondo tipo si chiamano comunemente ‘chirurgiche’, aderiscono meno al viso e prevengono l’espulsione di droplets e ogni altra secrezione verso le altre persone. Una raccomandazione importante: una volta indossate, le mascherine non si devono mai toccare, per evitare qualsiasi tipo di contaminazione. Inoltre, perché siano efficaci le mascherine devono essere cambiate ogni 4-5 ore, e quelle usate devono essere smaltite nei rifiuti.

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