Arrivano buone notizie per le tante persone che vivono in affitto e che nell’emergenza da coronavirus potrebbero trovarsi in difficoltà. Come riporta “Repubblica.it”, inquilini e proprietari possono accordarsi per una riduzione del canone di locazione. Per evitare di pagare le imposte sui canoni non riscossi è necessario che l’accordo sia registrato entro 30 giorni.
Un atto che durante il periodo di chiusura degli uffici per l’emergenza Coronavirus può essere inviato online anche senza posta certificata. Sarà possibile comunque attendere la riapertura degli uffici come chiarito dalla circolare n.8 dell’Agenzia delle entrate che prevede lo slittamento dei termini a causa del Coronavirus riguardanti anche la registrazione degli atti.
Accordi per i contratti. La possibilità di ridurre il canone in caso di difficoltà di pagamento da parte dell’inquilino è ammessa a prescindere dalla tipologia di locazione. L’accordo è previsto sia nel caso di locazione di immobili per uso abitativo, che nel caso di locazione di immobili commerciali. Non ci sono differenze in riferimento alla durata del contratto, né relativamente al regime fiscale di tassazione ordinaria o cedolare secca. Non sono contemplate spese di registrazione e l’atto è esente dal bollo.