Cronaca

Il coronavirus non ferma Nibali: lezione in videoconferenza agli studenti di Vibo

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Vincenzo Nibali, campione di ciclismo, sarebbe dovuto essere presente nella città di Vibo Valentia per incontrare gli studenti del corso di laurea in Mediazione Linguistica, ad indirizzo Intelligence e Criminologia ma l’emergenza Coronavirus non ha, certamente, fermato lo spirito d’iniziativa del prof. Saverio Fortunato, rettore dell’Istituto Italiano di Criminologia.
Infatti lo scorso 30 marzo, come già anticipato dalla Gazzetta dello Sport, il pluricampione del mondo, ha tenuto una lezione nell’aula magna virtuale alla presenza dei prof.ri Fausto Malucchi ed Elena Baldi, docenti della cattedra di Diritto Penale.

Circa cento studenti hanno partecipato all’attività didattica in modalità e-learning che aveva come tema l’articolo 586 bis del Codice Penale, quello che si riferisce all’utilizzo o somministrazione di farmaci o altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti.
Una lezione importante, che conferma l’alto livello formativo dell’istituto calabrese anche in tempi difficili come questi della pandemia. Dopo l’approfondimento tecnico giuridico dei docenti Malucchi (avvocato dello squalo) e Baldi, il famoso agonista si è soffermato sulle restrizioni ed i controlli dell’antidoping a cui è sottoposto ogni agonista a certi livelli. Inoltre, ha voluto evidenziare quanto sia fondamentale l’educazione e la solidità familiare, quest’ultimi importanti per chi non cercare scorciatoie in un mondo dove ogni giorno gli scandali del doping sono routine.

Il rettore Fortunato ha voluto evidenziare gli aspetti criminologici di quella parte del mondo dello sport che promuove l’uso dell’illiceità per ottenere risultati privi di lealtà nello sport.
Nibali, che ricordiamo ha vinto ben due giri d’Italia, un Tour de France ed un Vuelta, ha promesso un suo ritorno presso l’Istituto vibonese ma questa volta dal vivo.