Cronaca

Confessione shock di De Pace: “Ho ucciso Lorena perché mi ha trasmesso il Coronavirus”

L'infermiere di Vibo Valentia ha strangolato la fidanzata ventisettenne al culmine di una lite. La rabbia dei social: "Se non ti castiga il Signore spero lo facciano altri"

De Pace-Lorena

E’ ancora giallo sul motivo della drammatica lite che ha portato il ventottenne infermiere di Dasà (Vibo Valentia) Antonio De Pace, a strangolare la ventisettenne Lorena Quaranta con cui era fidanzato da tre anni.

La confessione delirante. Durante il primo interrogatorio De Pace ha pronunciato parole deliranti che non hanno affatto convinto gli inquirenti. Il giovane vibonese, infatti, ha dichiarato: “Mi aveva trasmesso il Coronavirus e l’ho uccisa”.  Parole senza senso, se non altro anche perché questa mattina è arrivata la conferma dai tamponi fatti: “Negativi”.

Resta quindi da chiarire il perché di una reazione così violenza da parte dell’uomo che ha posto termine alla vita di una ragazza e ad una storia d’amore che sembrava fosse improntata alla felicità.

Gli insulti sui social. “Bastardo, cosa inutile! Spero che in galera o ti ammazzi da solo o ti tagliano quelle piccole palle che hai”, “Pezzo di m… e figlio di put…”, “Ammazzati”. Esplode sui social la rabbia contro Antonio De Pace, lo studente di Odontoiatria dell’Università di Messina, originario di Vibo Valentia, che  al culmine di una lite ha strangolato la sua compagna, Lorena Quaranta, originaria di Favara (Agrigento), anche lei studentessa di Medicina. La tragedia in un appartamento in via Delle Mimose, alla periferia del piccolo centro in provincia di Messina, dove il giovane avrebbe anche tentato di togliersi la vita, tagliandosi le vene, prima di chiamare il 112.

Sul suo profilo le immagini in sella a una moto e gli scatti sorridenti con la vittima. Abbracciati e felici. “Se non ti castiga il Signore, spero lo facciano altri!!!!!!!!! Rifiuto umano, sei solo questo”, scrive Michela. La rabbia ha la voce delle donne. “Devi patire profondamente per quello che hai fatto – scrive Sara -, ingiustificabile, assurdo, che di uomo non hai niente”, “Schifosoooo bastardooo devi marcire in carcere !!!!!!”, aggiunge Graziella.

Vibonese strangola la fidanzata, poi chiama i carabinieri: “Venite, l’ho uccisa”

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