Consiglio regionale, Callipo duro su Pitaro: “Pensava di usare il movimento come un taxi”

"Alcune persone vicine al nostro movimento -ha evidenziato Callipo - mi avevano consigliato di espellerlo subito, ma ho evitato di farlo confidando nel suo buon senso"

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“Faccio i migliori auguri a Francesco Pitaro, sono sicuro che ora l’area centrale della Calabria sarà adeguatamente rappresentata e che trarrà grande beneficio dalle sue scelte politiche. La decisione di lasciare “Io resto in Calabria” ad appena tre giorni dal primo Consiglio regionale, e dopo non aver avuto quello che pretendeva, cioè la carica di segretario-questore, non mi sembra vada ulteriormente commentata”.

E’ decisamente duro Pippo Callipo nel sottolineare le ragioni che hanno portato l’eletto a cambiare gruppo. “È evidente che Pitaro -ha sottolineato – pensando di usare come un taxi il movimento che lo ha sostenuto in campagna elettorale e che lo ha portato in Consiglio regionale, tradisce la fiducia che gli elettori gli hanno accordato appena due mesi fa. Alcune persone vicine al nostro movimento mi avevano consigliato di espellerlo subito, ma ho evitato di farlo confidando nel suo buon senso. Poco male. Anche “Io resto in Calabria” trarrà beneficio da questa sua scelta, che servirà a consolidare ancora di più il principio per cui chi sta nel nostro movimento lo fa aderendo a determinati valori e non certo per inseguire pennacchi e poltrone”.