Buoni spesa e buoni pasto per i più bisognosi, per garantire loro almeno beni alimentari e farmaci. Da erogare attraverso i Comuni e le associazioni di volontariato e con la richiesta alle catene della grande distribuzione e delle farmacie perché aggiungano un conto ulteriore del 5-10%.
È questo il nuovo fronte dell’emergenza Coronavirus che il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, affrontano nella conferenza stampa di ieri sera.
“Non lasciamo nessuno solo e abbandonato a se stesso – avvisa il premier –. Abbiamo adottato un provvedimento per fare fronte alla sofferenza alimentare. Ai Comuni arriveranno 400 milioni per questo. E anticipiamo anche 4,3 miliardi di euro che dovevamo erogare agli enti locali a maggio”.
Ma l’occasione serale torna utile a Conte e a Gualtieri per spingere sull’acceleratore della burocrazia dell’Inps, perché cassa integrazione e bonus, a cominciare da quello da 600 euro per professionisti e partite Iva, arrivino presto nelle tasche dei destinatari.