Cronaca

Coronavirus, nuova ordinanza della Santelli: “Un obbligo restare a casa”

Gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare

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E’ scattata oggi e durerà fino al 3 aprile prossimo, salvo proroghe, la nuova ordinanza del governatore Jole Santelli, che  obbliga tutti i cittadini di rimanere nelle proprie abitazioni. Non più quindi un invito a restare a casa, ma una precisa disposizione.  Saranno consentiti esclusivamente spostamenti individuali temporanei, motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Resterà ferma la necessità di adottare comunque le necessarie misure di distanziamento sociale e di prevenzione, già previste per tutta la popolazione. I motivi di necessità sono quelli relativi alle esigenze primarie delle persone, da esplicarsi per il tempo strettamente indispensabile, incluse le esigenze degli animali da affezione.

Nuove limitazioni. Gli spostamenti con l’animale da affezione, per le sue esigenze fisiologiche, sono consentiti solamente in prossimità della propria abitazione. Le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare. L’eventuale presenza di accompagnatori può essere consentita esclusivamente per motivi di salute, ove la presenza di un accompagnatore sia indispensabile o necessaria, ovvero per motivi di lavoro, qualora si tratti di spostamenti di persone appartenenti al medesimo nucleo familiare, in relazione al tragitto da/per il luogo di lavoro di uno di essi.

I divieti. È vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale. Nel caso l’attività motoria (passeggiata) sia connessa a ragioni di salute, dovrà essere effettuata in prossimità della propria abitazione e comunque evitando ogni possibile compresenza di altre persone. Nelle rivendite di tabacchi è vietato l’uso di apparecchi da intrattenimento e per il gioco; Ai trasgressori, alla luce della potenziale esposizione al contagio, si applica comunque la misura immediata della quarantena obbligatoria per 14 giorni, attraverso il dipartimento di Prevenzione dell’Asp territorialmente competente, con le modalità già previste dai precedenti provvedimenti regionali. Il mancato rispetto degli obblighi previsti nell’ordinanza comporta “l’applicazione di quanto previsto dall’articolo 650 del codice penale, ove il fatto non costituisca più grave reato”.