Cronaca

Matrimoni fasulli per avere permessi di soggiorno, due in silenzio davanti al gip

Jinwei You, detta Rosa, 46 anni, durante l'interrogatorio di garanzia ha chiarito la sua posizione, fornendo la sua versione dei fatti

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Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Cesare Votta, 54 anni e Rita Maletta,53 anni, entrambi di Catanzaro, finiti nell’inchiesta sui matrimoni di comodo per il rilascio di permessi di soggiorno, che ha portato la Squadra Mobile di Catanzaro diretta dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, ad ha eseguire un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 7 persone ritenute responsabili di appartenere a un’associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Assistiti dal legale Antonio Ludovico, i due indagati, hanno scelto il silenzio davanti al gip,  mentre Jinwei You, detta Rosa, 46 anni, nata in Cina e residente a Catanzaro,  finita nella stessa inchiesta e anche lei difesa dall’avvocato Ludovico ha chiarito la sua posizione, fornendo la sua versione dei fatti. Davanti al gip, durante l’interrogatorio di garanzia ha precisato di aver fornito solo il suo aiuto, dal momento che tutti gli amici si rivolgevano a lei, un aiuto avvenuto senza alcuna datazione di danaro, chiarendo che i matrimoni non erano assolutamente fittizi.

Il meccanismo fraudolento. Secondo le ipotesi di accusa, il vertice del sodalizio sarebbe costituito da due coniugi italiani e da una cittadina cinese. In particolare, quest’ultima reclutava i suoi connazionali, interessati a rinnovare il titolo di soggiorno attraverso un meccanismo fraudolento, mentre, i coniugi, suoi stretti collaboratori, si occupavano di individuare persone disposte a formalizzare matrimonio o convivenza con soggetti in realtà sconosciuti, dietro la promessa di ottimi e facili guadagni.