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Coronavirus, il volley si adegua: stop ai campionati minori

L'emergenza per il corona virus blocca anche la pallavolo. Superlega a porte chiuse fino al 3 aprile. Stop ai campionati di Serie B, regionali e territoriali fino al 15 marzo

porte chiuse pallavolo

L’emergenza Covid-19 (coronavirus) ridisegna anche la mappa dei campionati di Serie A di pallavolo.

SuperLega, A2 e A3 a porte chiuse. Alla luce del decreto legge emesso dalla presidenza del Consiglio dei Ministri per contenere l’emergenza Coronavirus, la SuperLega, la Serie A2 e la Serie A3 disputeranno tutte le gare a porte chiuse fino al 3 aprile 2020. Dunque per quasi un mese niente pubblico e sarà una situazione che riguarderà in Calabria, in primo luogo, la Tonno Callipo che dovrà giocare quattro partite a porte chiuse da qui al 29 marzo. I giallorossi giocheranno ben 3 partite a porte chiuse in casa: mercoledì 11 marzo con Milano, sabato 14 con Cisterna e domenica 29 con Modena. Il 22 marzo, penultima di campionato, trasferta a porte chiuse a Monza. Porte chiuse anche per le due squadre calabresi di Serie A3 maschile, Corigliano-Rossano e Palmi e per il Soverato in A2 femminile.

Stop ai campionati di Serie B ed ai campionati regionali e territoriali. In applicazione del DPCM del 4 marzo, la Federazione Italiana Pallavolo ha deciso per lo stop dei campionati di sua competenza. Niente partite, dunque, fino a domenica 15 marzo compresa per il campionato nazionale di Serie B. Fermi in tutta Italia anche i campionati regionali e territoriali. La FIPAV rende noto che tale decisione si è resa necessaria in continuità con il senso di responsabilità che deve necessariamente essere alla base di ogni azione intrapresa in queste ore e che l’unico obiettivo è quello di garantire la tutela dei propri tesserati.

Nella foto, il Pala De Andrè di Ravenna dove ieri sera la Tonno Callipo ha già giocato a porte chiuse (foto Zani)