Cronaca

Minacce di morte al sindaco Stasi: “Ti sparo. Ti metto sotto con la macchina”

Tanti attestati di solidarietà al sindaco di Corigliano-Rossano. Da Sinistra Italiana e sindacati condanna del vile gesto

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A scrivere è un 31enne noto pluripregiudicato coriglianese che su Facebook ha pubblicato un post visibile a tutti e dai toni violentissimi, rivolto al sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi. Il particolare che fa aumentare la gravità delle minacce è che 24 utenti hanno messo “mi piace” sotto al post. L’autore con precedenti per diversi reati figura anche tra i 21 imputati d’un processo in corso davanti ai giudici del Tribunale di Castrovillari per associazione a delinquere finalizzata ai furti ed alle estorsioni.

“La questione non è personale, ma è un attacco alle istituzioni. E la mancanza di rispetto verso le istituzioni non l’accetto”. Ha commentato così lo stesso sindaco le minacce di morte ricevute ed ha presentato denuncia al Commissariato di Polizia di Corigliano Rossano. Il post è stato poi rimosso. “Non consento – ha aggiunto Stasi – l’approccio alle istituzioni attraverso atteggiamenti da spavaldo. La cosa è grave perché è una minaccia alle istituzioni”.

All’indirizzo di Stasi sono arrivate numerose attestazioni di solidarietà. Il primo cittadino di Cassano allo Jonio, Gianni Papasso, ha definito la vicenda “inammissibile e inaccettabile per una società civile. Le intimidazioni – ha aggiunto – cui sono sottoposti, sovente, gli amministratori in verità sono atti gravissimi, non solo nei confronti degli amministratori stessi ma anche nei confronti di cittadini onesti, che sono la stragrande maggioranza, i quali non possono, e non devono, sottostare a chi considera le autorità un ‘nemico da eliminare. Quando un sindaco che si impegna e lavora per la crescita del proprio territorio come Stasi è fatto oggetto di minacce, a uscirne sconfitto è l’intero sistema democratico”.

“A seguito del vile e grave atto intimidatorio – scrive il Segretario provinciale di Sinistra Italiana Cosenza, Fernando Pignataro – nel condannare fermamente quanto accaduto, esprime piena solidarietà e affettuosa vicinanza al Primo Cittadino Stasi per le durissime intimidazioni subite. Quanto accaduto è inammissibile, non degno di un paese civile e va stigmatizzato con forza”.

“Anche la Cisl e sul piano personale – scrive Giuseppe Lavia, segretario generale dell’Unione Sindacale Territoriale Cisl di Cosenza – esprimo solidarietà e vicinanza al sindaco della città di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, per la gravissima, sfrontata minaccia a lui indirizzata via social. Simili gesti deprecabili e vili non devono trovare alcuno spazio in una comunità sociale che ha grandi tradizioni di laboriosità e che saprà manifestare il rifiuto di un linguaggio inaccettabile stando vicino in questa circostanza, al di là degli schieramenti politici, al Sindaco Stasi come a chiunque subisca intimidazioni per il suo impegno al servizio del territorio”.

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