Cronaca

Il maxi processo è un “affare”: 4 milioni alla Provincia e la Callipo resta a Vibo

Il ministero della Giustizia acquisterà il palasport e lo trasformerà in un'aula-bunker per i processi alla 'ndrangheta. Ecco cifre, progetto e curiosità

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L’anticipazione data in esclusiva da Zoom24 un paio di settimane fa (LEGGI QUI) trova la definitiva conferma. E’ infatti ufficiale il cambio di destinazione d’uso del palasport provinciale di località Maiata alla periferia di Vibo che si trasformerà nel giro di pochi mesi nell’aula-bunker più grande del Sud Italia. E’ qui che verranno celebrati i più grandi processi contro la ‘ndrangheta. Il primo, in ordine cronologico, sarà un maxi processo, quello scaturito dalla colossale operazione denominata “Rinascita-Scott” che lo scorso 19 dicembre portò all’arresto di oltre 300 persone.

Il vertice con Gratteri. Il via libera definitiva è arrivato nella tarda mattinata di oggi nel corso del vertice che si è tenuto in Corte d’Appello a Catanzaro e al quale hanno tra gli altri partecipato, su iniziativa del presidente Domenico Introcaso, il sostituto procuratore generale Raffaela Sforza, il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, il presidente della Provincia di Vibo Salvatore Solano e il presidente della Tonno Callipo, Pippo Callipo (concessionario della PalaMaiata). Quest’ultimo ha dato la sua disponibilità a rescindere il contratto di concessione firmato giusto qualche mese fa (LEGGI QUI) mentre i tecnici del ministero della Giustizia inviati in Calabria hanno confermato l’intenzione di acquistare la struttura sportiva di località Maiata e di voler avviare le trattative con la Provincia di Vibo Valentia.

Le cifre dell’affare. Il valore del PalaMaiata stimato nel piano di alienazione è di poco più di 4,3 milioni di euro ai quali vanno aggiunti i 350 mila euro spesi dalla Volley Tonno Callipo per la recente sistemazione dell’impianto. Queste le cifre dell’operazione che permetterebbero all’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia di sgravarsi di un mutuo di circa 110 mila euro annui e, contestualmente, di incassare una somma sufficiente a ripianare la maggior parte dei debiti negli anni contratti e, quindi, di far respirare le asfittiche casse della Tesoreria. Il presidente della Provincia di Vibo è stato chiaro: la condizione essenziale per la cessione del PalaMaiata è l’acquisto a titolo definitivo della struttura. Impensabile un fitto anche pluriennale considerato il necessario cambio di destinazione. Condizioni, a quanto pare, accettate dal ministero che adesso dovrà procedere speditamente alla definizione della trattativa e al successivo avvio dei lavori. Non prima della conclusione del campionato di Superlega di pallavolo.

Pronta per l’estate. La Tonno Callipo, infatti, concluderà la stagione al PalaMaiata e da aprile in poi l’impianto verrà completamente trasformato nella grande aula-bunker sognata da Gratteri per la celebrazione del maxi processo “Rinascita-Scott”. Proprio il procuratore antimafia di Catanzaro nel corso della riunione ha posto l’accento sui tempi dei lavori sollecitandone la velocità. L’obiettivo della Direzione distrettuale antimafia è infatti quello di far partire il processo subito dopo l’estate, accorciando tutti i tempi. Ciò significa che già in primavera potrebbe arrivare l’avviso di conclusione indagini propedeutico alla richiesta di rinvio a giudizio degli imputati e all’udienza preliminare. Tempi ristretti e da accorciare ulteriormente dopo i vari sopralluoghi effettuati nella struttura.

Il progetto. Le idee sembrano chiare perché su quello che oggi è il campo da gioco verranno sistemate circa 600 postazioni con computer e telefoni da destinare agli avvocati mentre su una delle gradinate verranno montate le gabbie dove ospitare i detenuti. Non tutti gli imputati saranno presenti fisicamente al maxi processo e molti di loro si collegheranno in video-conferenza. Sotto questo profilo, la nuova aula-bunker vibonese, oltre ad essere la più grande del Sud Italia, si accinge a diventare quella più all’avanguardia dal punto di vista tecnologico.

E la Tonno Callipo? Non si muoverà da Vibo. La Presidenza del Consiglio dei Ministri si è infatti impegnata a trovare una soluzione. La più logica sarebbe il ritorno nel comodo e confortevole PalaValentia. Troppo piccolo per la Lega Volley, ma perfetto per il club giallorosso. Sia il presidente Solano che il presidente Callipo non vogliono deroghe ma soluzioni definitive. Il piano B è rappresentato dall’ampliamento del palazzetto dello Sport di viale della Pace con la Provincia che andrebbe in soccorso del Comune. Ma questa è solo un’ipotesi. Di sicuro la Tonno Callipo ha smesso di traslocare e nella prossima stagione giocherà a Vibo le sue partite casalinghe. La Lega Volley dovrà farsene una ragione.

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