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Il decreto intercettazioni è legge, ecco cosa cambia

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Il decreto intercettazioni è legge. La Camera lo ha approvato definitivamente e con voto segreto a 48 ore dalla scadenza. I voti a favore sono stati 246, 169 invece i ‘no’. Sul provvedimento martedì scorso il governo aveva chiesto e incassato la fiducia (304 voti a favore, 226 contrari e un astenuto). Il voto segreto è stato chiesto dalla Lega.

La più ostile è Forza Italia che parla di un provvedimento liberticida. Nel mirino, soprattutto le norme sull’uso del trojan, il captatore informatico che viene inserito nei cellulari e negli altri dispositivi mobili. Tra le modifiche introdotte al testo varato dal Consiglio dei ministri a dicembre, c’è il rinvio di altri due mesi dell’entrata in vigore della riforma. Sarà operativa quindi dal primo maggio. L’obiettivo è dare tempo alle procure per avere attrezzarsi con i nuovi strumenti previsti, come l’archivio digitale delle intercettazioni. Il decreto ha modificato la riforma Orlando del 2017, anche escludendo che il giornalista che pubblica le intercettazioni, possa essere incriminato. Ecco cosa cambia.

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