Coronavirus, a Vibo e provincia in quarantena chi arriva dalle “zone rosse”

I trasgressori rischiano da un'ammenda di 206 euro fino all'arresto. A Mileto divieto d'ingresso per chi arriva dalle zone del focolaio

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Il sindaco di Mileto, Salvatore Fortunato Giordano, ha emesso un’ordinanza “contingibile ed urgente” per motivi sanitari, attraverso la quale dispone il “divieto per tutti coloro che sono o sono stati nei giorni immediatamente precedenti alla presente ordinanza, residenti o temporaneamente domiciliati nei comuni focolaio del Coronavirus, di soggiornare sul territorio comunale”.
La decisione, secondo quanto è spiegato nel provvedimento, è stata adottata ritenuto “a salvaguardia della salute pubblica per motivi precauzionale” e tenuto conto che “molti cittadini residenti anche temporaneamente al Nord Italia si stanno ritrasferendo sul territorio comunale”. Inoltre, per chi dovesse, violando l’ordinanza, raggiungere Mileto “è fatto obbligo di stare in quarantena presso la propria abitazione, a non entrare in contatto con altre persone, a rivolgersi al proprio medico di fiducia e/o a richiedere, attraverso i numeri pubblici, interventi domiciliari sanitari”. Il sindaco Giordano ha disposto che “coloro i quali provengano dalla Lombardia e dal Veneto, o da altre regioni eventualmente interessate all’espansione epidemica, e dalle altre aree internazionali già definitive a rischio – è riportato nell’atto – sono obbligati a comunicare alle Autorità sanitarie locali il loro rientro in modo da valutare misure di quarantena attiva volontaria nel proprio domicilio anche in assenza di sintomi”. I cittadini sono invitati “a comunicare eventuali nominativi di persone rientrate dalle zone a rischio al fine di adottare i relativi provvedimenti”.

A Vibo. Ordinanza anche del sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo per fronteggiare l’espandersi del coronavirus nel territorio comunale. Ai soggetti che dall’1 febbraio sono transitati e hanno sostato nei comuni della regione Lombardia e Veneto, quelli cosiddetti della “zona rossa”, il primo cittadino “ordina di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia ai fini dell’adozione da parte dello stesso di ogni misura necessaria, ivi compresa la permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva, contattando il medico di igiene e prevenzione attraverso il seguente numero 0963/96211 (centralino)”. I comuni interessati sono Bertonico; Casalpusterlengo; Castelgerundo; Castiglione D’Adda; Codogno; Fombio; Maleo; San Fiorano; Somaglia; Terranova del Passerini; Vo’. A chiunque spetta di rispettare e fare rispettare il presente provvedimento. “I trasgressori – si legge nell’ordinanza del sindaco – saranno puniti ai sensi dell’articolo 650 del Codice Penale, che prevede, sempreché il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 206 euro”.

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