Coronavirus, fuga dal Nord ed esodo verso la Calabria: falle nei controlli

Intensificati i controlli all'aeroporto di Lamezia anche sui voli nazionali. Ora però preoccupano autobus e treni. Non resta che affidarsi al senso civico

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Sui social si scherza: “Non si affitta ai settentrionali, portano malattie”. Una battuta fatta per sdrammatizzare ma che racconta bene il paradosso delle ultime ore. Siamo infatti abituati all’emigrazione dei calabresi, a vedere una Calabria che con il passare degli anni si svuota sempre di più a favore delle regioni del Nord. Invece adesso, improvvisamente, funziona tutto al contrario: il Nord si svuota e c’è un esodo verso il Sud, tra cui la Calabria.

I mancati controlli a Lamezia. Questa mattina è scoppiato il caso dell’aeroporto di Lamezia Terme, dopo la notizia della totale assenza di controlli – nella giornata di ieri – sui voli provenienti dalla Lombardia. Notizia confermata anche dal Sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, che ha ammesso i ritardi negli accertamenti. Una situazione risolta già da oggi, con i controlli intensificati da parte della Croce Rossa Italiana. “La procedura – ha informato quest’ultima tramite i social – prevede la misurazione della temperatura tramite termometro ad infrarossi e/o termo-scanner. In caso di temperatura registrata superiore a 37,5 gradi il passeggerò è sottoposto ad una visita ed un quesito anamnestico: provenienza, sintomatologia, ecc. Se il passeggero rientra nei casi sospetti previsti dalle linee guida del ministero della Salute sarà affidato al Sistema sanitario regionale e trasportato nell’ospedale di riferimento”.

Preoccupano autobus e treni. Per quanto prontamente affrontata, si tratta di una falla importante nel sistema dei controlli. Ma non è la sola. Sono in molti che dal Nord – approfittando anche della chiusura di scuole e uffici – stanno facendo ritorno a casa. Ma non ci si sposta solo in aereo. A creare preoccupazione sono adesso, infatti, autobus e treni. Totalmente privi di controlli. E se è vero che alcune compagnie di trasporto pullman hanno comunicato di aver potenziato le attività di pulizia disinfettante a bordo – con tanto di installazione di dispenser di disinfettante per le mani e di distribuzione (per tutti i passeggeri) sia di mascherine con filtro che di guanti monouso – queste misure potrebbero non essere sufficienti ad evitare una diffusione del virus.

Appello al senso civico. Al momento nessun caso di coronavirus è stato accertato in Calabria e, in generale, nel Sud Italia. Tuttavia è assolutamente indispensabile prendere tutte le misure di prevenzione possibili. Per questo è forte – da parte di cittadini e istituzioni – l’appello ai calabresi che in questi giorni stanno rientrando dalle regioni del Nord. La richiesta è una sola, a tutela propria e della collettività: comunicare alle autorità sanitarie locali il loro rientro, in modo da valutare, anche in assenza di sintomi, misure di quarantena attiva volontaria presso il proprio domicilio. In molti, dalla coppia di Limbadi ai casi di San Demetrio Corone e Fuscaldo, hanno dato seguito a questa richiesta. Senso civico e razionalità riusciranno, per una volta, ad avere la meglio sulla psicosi?

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