Coronavirus a scuola, genitori allarmati. Interviene il Garante per l’Infanzia

Un modo per abbassare i toni rispetto alle continue richieste dei genitori che vogliono rassicurazioni se mandare o meno i figli a scuola

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“Allo stato attuale e secondo le disposizioni normative vigenti le attività didattiche proseguiranno regolarmente, in attesa che le autorità competenti comunichino qualsiasi ulteriore novità che dovesse presentarsi al riguardo”. E’ quanto dichiara il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale: “Destinatario – spiega lo stesso – di un vero e proprio assalto di genitori in preda al panico, che chiedono ai miei uffici se sia il caso di mandare i figli a scuola o meno”.

Ho interpellato la coordinatrice della Consulta Scolastica dell’Ufficio del Garante, Eva Nicolò, che comunica come “in relazione all’emergenza sanitaria derivante dalla diffusione del COVID-19 (Coronavirus), in osservanza delle disposizioni adottate dal Consiglio dei Ministri del 22 febbraio 2020 e in attesa dell’emanazione dell’ordinanza ministeriale prevista, i viaggi d’istruzione e le uscite didattiche sono sospesi a partire da domenica 23 febbraio 2020”.

“Si invita tutta la comunità scolastica – prosegue Nicolò – a leggere le indicazioni del Ministero della salute e a tenersi sempre informati consultando in particolare i seguenti siti: http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus (Ministero della Salute) https://www.epicentro.iss.it/coronavirus (Istituto Superiore di Sanità) e ad attenersi alle informazioni di pubblica utilità diffuse dalla Regione Calabria che invitano i cittadini calabresi che in queste ore rientreranno dalle regioni del nord interessate dall’espansione epidemica, oltre che dalle altre aree internazionali già definite a rischio, di comunicare alle autorità sanitarie locali il loro rientro in modo da valutare misure di quarantena attiva volontaria presso il proprio domicilio anche in assenza di sintomi”.

CONSIGLI E PRESCRIZIONI

Si riportano altresì di seguito, per una maggiore rapidità di consultazione, le principali indicazioni ufficiali che le Autorità Sanitarie hanno diramato per prevenire la diffusione della malattia raccolte in un decalogo emesso dal Ministero della Salute, che qui si ripropone:
1. lavati spesso le mani
2. evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
3. non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
4. copri bocca e naso se starnutisci o tossisci
5. non prendere farmaci antivirali né antibiotici a meno che prescritti dal medico
6. pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
7. usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate
8. i prodotti made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
9. gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus
10. cosa fare in caso di sintomi (coloro che riscontrano sintomi influenzali o problemi respiratori non devono andare in pronto soccorso, ma devono chiamare il numero 112 che valuterà ogni singola situazione e spiegherà che cosa fare. per informazioni generali chiamare invece il 1500, numero di pubblica utilità attivato dal ministero della salute)”.