Il Csm a Catanzaro, da Luberto a Petrini: ecco tutti gli argomenti trattati

Conclusa la due giorni di audizioni della prima commissione del Consiglio superiore della Magistratura. Non è stato ascoltato il prefetto Ferrandino

ardita

Si è chiusa la due giorni di audizioni della prima commissione del Csm, presieduta da Sebastiano Ardita, che continua a manifestare, come garantito durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario, la sua presenza alla Procura guidata da Nicola Gratteri e a tutti i giudici che operano nel distretto di Catanzaro. Sono stati sentiti, oltre il procuratore capo Gratteri, il presidente della Corte d'Appello Domenico Introcaso, l'avvocato generale dello Stato Beniamino Calabrese, il neo procuratore capo di Vibo Camillo Falvo e i giudici del Riesame del capoluogo calabrese. Non è stato invece sentito il prefetto Francesca Ferrandino.




Le tematiche oggetto delle audizioni hanno riguardato l'inchiesta "Rinascita Scott" che il 19 dicembre scorso ha portato all'arresto di oltre 300 persone, lo scontro tra Gratteri e Lupacchini, quest'ultimo trasferito a Torino con il ruolo di sostituto procuratore generale), il fascicolo aperto nei confronti dell'ex procuratore aggiunto di Catanzaro Vincenzo Luberto, accusato di corruzione e finito a Potenza come giudice civile, e i risvolti dell'inchiesta "Genesi" che ha coinvolto il giudice della Corte d'Appello Marco Petrini, oggi all'obbligo di dimora delocalizzato con il divieto di tornare in Calabria. Tra gli argomenti trattati anche il rischio attentato nei confronti di Nicola Gratteri per il quale il Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico ha rafforzato a livelli massimi le misure di protezione. Il Consiglio superiore della Magistratura, preso atto di tutte le audizioni, prenderà i relativi provvedimenti. I contenuti dei colloqui restano secretati. (g.p.)

Il Csm a Catanzaro, audizione (secretata) di quasi tre ore per Gratteri (VIDEO)