Sala Operativa dell’Anas di Catanzaro: “Ennesimo disservizio”

Fulvio Scarpino del Centro Studi politico sociali “Don Francesco Caporale” preannuncia una mobilitazione in difesa del capoluogo

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“E ci risiamo. A distanza di poche settimane ci tocca raccontare dell’ennesimo disservizio maturato ai danni degli automobilisti calabresi, conseguenza inevitabile delle false promesse dell’Ente nazionale autostrade”. E’ quanto afferma Fulvio Scarpino del Centro studi Politico-Sociali “Don Francesco Caporale” che con l’ennesima presa di posizione a sostegno del potenziamento della Sala operativa dell’Anas di Catanzaro preannuncia una importante mobilitazione in calendario per venerdì 28 febbraio alle 8.30 nei pressi della sede in via De Riso.

“Quanto accaduto domenica scorsa riporta l’attualità delle criticità del sistema, e gli impegni disattesi da parte dei vertici regionali dell’Anas che avevano assicurato un potenziamento di organico, salvo poi far cadere nel dimenticatoio quanto assicurato – spiega ancora Scarpino -. La nuova dirigenza ha preferito rimanere immobile di fronte alle pressanti richieste di utenti e sindacati. Ma veniamo ai fatti: il 9 febbraio scorso, a Reggio Calabria, di mattina presto, un utente ha chiamato la Sala Operativa di Cosenza, che in surroga sostituisce Catanzaro, per segnalare un albero divelto lungo la Nsa 571 D’Aspromonte (ex 112). La strada era bloccata, gli utenti incolonnati, e la Sala operativa invece di essere tempestiva nell’invio della squadra Anas viabilità, ha pensato bene di comunicare al mal capitato utente che la strada era di competenza provinciale. Con il passare delle ore la risoluzione della problematica è stata possibile solamente grazie all’intervento dei residenti privati che muniti di motosega, da boscaioli improvvisati, hanno con estrema difficoltà tagliato l’albero riuscendo a ripristinare la viabilità. Ma noi ci chiediamo com’è possibile far gestire delle strade a chi le strade non le conosce e non sa che le stesse sono di proprietà della società per cui lavora? Ricordiamo che ci sono 1.800 chilometri strade statali Anas in Calabria e si spera che non vengano gestite con questa superficialità. Quello che chiediamo – conclude Scarpino – è rispetto per la Calabria e rispetto per gli utenti che pagano le tasse. Una problematica, questa, su cui è calato il silenzio delle istituzioni. Per questo dobbiamo ringraziare l’unico parlamentare che controcorrente ha colto l’allarme di utenti e cittadini, la deputata Wanda Ferro. E oggi, a causa delle false promesse dell’Anas, nel caso della mancanza di interventi risolutivi, potremmo essere costretti ad occupare la sede del capoluogo: invitiamo la cittadinanza tutta a difesa di Catanzaro contro l’ennesima spoliazione. Appuntamento davanti alla sede Anas venerdì 28 febbraio alle 8.30”.

La precisazione. In riferimento a questo articola l’Anas precisa: “Nella giornata di domenica 9 febbraio u.s., la Sala Operativa ha ricevuto una segnalazione generica circa un albero pericolante su una strada non ben identificata (tratto da Gioia Tauro a Palmi). Dopo aver ricevuto la segnalazione ed  in considerazione della scarsità delle informazioni riguardanti il tratto stradale specifico, gli operatori della sala operativa hanno ricontattato l’utente per avere ulteriori dettagli, ma invano, poiché lo stesso non ha piu’ risposto al telefono. Si segnala altresì che la Soc  non ha ricevuto segnalazioni nè da altri utenti, né dalla Polizia Stradale e/o  Carabinieri. Si evidenzia che la Sala Operativa Anas gestisce con efficienza tutti gli aspetti legati alla viabilità e monitoraggio delle strade in Calabria, in servizio h24, grazie ai sistemi di dialogo continuo e diretto non solo con chi viaggia ma anche con le diverse istituzioni e organizzazioni a livello nazionale e locale, al fine di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, coordinando le attività del personale di esercizio”.

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