Il Codacons dice no alla chiusura del centro di neurogenetica di Lamezia

L'appello del vicepresidente nazionale Francesco Di Lieto nei confronti del commissario Cotticelli e del ministro Speranza. "I soldi ci sono. Non negateci la speranza"

NEUROGENETICA LAMEZIA

Il centro di neurogenetica di Lamezia Terme, la struttura che può battere il morbo dell’Alzhemer, rischia la chiusura. Non ci sta il Codacons che rilancia l’appello al commissario della sanità calabrese, Cotticelli, ed al ministro della Salute, Speranza.

La proposta. “Recuperiamo i 17 milioni “dimenticati” e regaliamo la speranza ai malati. Non negateci la speranza”. Così inizia l’accorato appello del Codacons. “Mentre la politica è intenta a spartirsi le poltrone, la Calabria perde le sue eccellenze ed i malati vengono privati perfino della speranza.  Intollerabile che non vi siano fondi per garantire la ricerca ed intollerabile che chiuda i battenti il Centro regionale di neurogenetica di Lamezia Terme diretto dalla dottoressa Amalia Bruni. Signor Ministro, si tratta di una scienziata di fama internazionale che, grazie ai suoi studi – che oggi vengono ostacolati da una politica scellerata – ha individuato la “presenilina”, ovvero il gene più diffuso dell’Alzheimer”.
Il vicepresidente nazionale del Codacons , Francesco Di Lieto insiste: “La D.ssa Bruni rappresenta la concreta possibilità per chi soffre di questa terribile malattia, di poterla finalmente sconfiggere. Non possiamo tollerare tagli sulla salute di chi soffre. Non li possiamo accettare mentre la casta si autodispensa vitalizi che hanno il sapore di uno schiaffo a chi soffre. Non li possiamo accettare perché soldi ci sono”.

La proposta del Codacons. Il vicepresidente nazionale del Codacons mette in campo la propria ricetta: “Signor Ministro, chieda al commissario straordinario di recuperare, immediatamente, quei 17 milioni che l’Asp di Catanzaro ha dimenticato di chiedere indietro ad una struttura privata del capoluogo. Si faccia raccontare dal Commissario cosa sostiene la Procura Regionale della Corte dei Conti (Fascicolo nr. 1/2020). Chieda il motivo per cui l’Asp di Catanzaro – quella commissariata per mafia – ha dimenticato di chiedere indietro la risibile cifra di 17 milioni di euro”.

17 milioni da recuperare. L’appello finale di Di Lieto: “Si recuperino i 17 milioni per provare a battere l’Alzheimer. Altrimenti sarà evidente che sono più importanti gli appetiti privati delle sofferenze dei malati”.