Cronaca

Maxi processo “Rinascita Scott”, ipotesi aula bunker al PalaMaiata di Vibo

Gratteri punta ad una nuova struttura per i processi contro la 'ndrangheta nel Vibonese e nel frattempo cerca un'opzione per evitare il trasferimento a Palermo

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Una maxi inchiesta destinata a trasformarsi in un maxi processo. Uno dei più grandi mai celebrati in Italia. E’ “Rinascita-Scott”, la monumentale indagine firmata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro che vede indagate 416 persone e che ha smantellato pezzo per pezzo buona parte della ‘ndrangheta vibonese. Il rischio che il maxi processo possa celebrarsi fuori dalla Calabria, addirittura nell’aula bunker dell’Ucciardone di Palermo (dove si è celebrato quello contro Cosa Nostra) è concreto.

Ipotesi palasport. La Procura antimafia di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri è però a lavoro per scongiurare questa eventualità e, in attesa dell’annunciata costruzione di una nuova e più grande aula bunker a Vibo, al vaglio ci sono diverse ipotesi. La più suggestiva – confermata da fonti qualificate – è che il maxi processo possa svolgersi al palasport provinciale di località Maiata. Si tratta di una struttura resa agibile poche settimane fa grazie all’intervento decisivo della Volley Tonno Callipo che all’interno dell’impianto sportivo (in grado già ora di ospitare fino a 3500 spettatori) gioca le ultime gare del campionato di pallavolo di Superlega. Il Palamaiata è di proprietà della Provincia di Vibo Valentia e nei giorni scorsi negli uffici della Procura di Catanzaro si è svolto un briefing per valutare anche questa opzione. Non è ovviamente la sola perché sul tavolo di Gratteri ne sono finite altre allo scopo di individuare un’immobile o una struttura idonea a tutte le esigenze di un processo di proporzioni mai viste a queste latitudini.

L’aula bunker a Vibo. Il progetto a lungo termine è quello di realizzare a Vibo un’aula bunker dove celebrare i principali e più importanti processi di ‘ndrangheta, quanto meno quelli che interessano il territorio vibonese. Nicola Gratteri aveva svelato l’idea già qualche settimana fa nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario a Catanzaro. Da quanto si apprende sarebbe già stata avviata un’interlocuzione con il Ministero della Giustizia per la costruzione della nuova aula adeguata ad ospitare le difese di centinaia di imputati e tutti gli altri operatori processuali. “Siamo più volte stati ricevuti dal ministro – ha rivelato Gratteri – e abbiamo portato proposte molto valide che il ministro ha prontamente accolto”. Attualmente i processi contro la criminalità organizzata vengono celebrati a Vibo nell’aula bunker del nuovo tribunale (mai completato). Un’aula del tutto insufficiente alle esigenze di quello che sarà il maxi processo “Rinascita-Scott”.

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