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Chiedono montascale per compagna disabile, la Provincia di Vibo: “Fate sacrifici”

Risposta surreale quella fornita dall'ufficio edilizia scolastica dell'Ente agli allievi del liceo classico Michele Morelli ed al loro dirigente Raffaele Suppa

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Non ci sono soldi per nulla. In tempo di vacche magre la Provincia DI vIBO non può fare uno strappo neppure per i disabili. E così la richiesta degli studenti del liceo classico Michele Morelli di Vibo Valentia, finisce per subire una risposta che gli stessi rappresentanti d’istituto, a cominciare da Nicoletta Tiano, ritengono surreale. L’ufficio che si occupa di edilizia scolastica dell’amministrazione provinciale di Vibo così ha ribattuto, con un’unica nota alle pretese degli studenti e a quella del dirigente Raffaele Suppa che più volte aveva richiesto questo ed altri interventi di manutenzione: “In tempo di ristrettezze economiche -è stato scritto dall’ufficio edilizia scolastica – ognuno di noi è chiamato a fare dei sacrifici. I dipendenti provinciali rinunciano ai riscaldamenti e, a stento, percepiscono lo stipendio mentre alle scuole viene garantito il necessario”. E ancora. “Questo ufficio si deve occupare di 32 plessi scolastici e dispone, purtroppo, di poche unità di personale sia tecnico che di maestranza, con scarsissime risorse economiche che non bastano nemmeno a soddisfare le richieste di manutenzione ordinaria di un singolo plesso scolastico”.

Parole che hanno lasciato esterrefatti gli studenti ed hanno spinto il dirigente: “L’aspetto più surreale è quello di non reiterare le richieste. La Provincia – ha concluso Suppa – non si è nemmeno degnata di rispondere agli studenti. Spesso si parla di questa generazione in modo improprio, invece i ragazzi sono stati straordinari: hanno scritto una lettera di grande sensibilità, segnalando il disagio di una studentessa che ha difficoltà a partecipare alla vita scolastica nonostante il dettato costituzionale, secondo cui la scuola è aperta a tutti”.