Frecciarossa deragliato a Lodi, la Cisl: “Inaccettabile tragedia sul lavoro”

Il sindacato si stringe intorno alle famiglie di Giuseppe Cicciù, delegato Cisl in Lombardia, nato a Reggio Calabria, e di Mario di Cuonzo

freccia rossa

Ha colpito la Calabria la tragedia del Frecciarossa di Lodi. “Tutta la Cisl calabrese – dichiara il Segretario generale dell’organizzazione sindacale, Tonino Russo – si stringe intorno alle famiglie di Giuseppe Cicciù, delegato Cisl in Lombardia, nato a Reggio Calabria, e di Mario di Cuonzo, anch’egli meridionale, i due macchinisti che hanno perso la vita nel gravissimo incidente del Frecciarossa deragliato a Lodi, augurando una pronta guarigione a tutti i feriti coinvolti, passeggeri e operatori ferroviari”.

“Siamo di fronte – prosegue Russo – all’ennesima, terribile e inaccettabile tragedia sul lavoro, che ripropone in modo acutissimo sia la questione della sicurezza, tanto più assurdamente perché si parla di un treno di ultima generazione, sia la questione dell’emigrazione, che ha toccato e continua a toccare tantissime famiglie del Sud Italia.
Per una casualità dovuta probabilmente all’ora si è verificato, come è stato detto, l’incidente non ha causato una vera e propria una strage. Ora – conclude il Segretario generale della Cisl calabrese – chiediamo con forza che sia fatta al più presto piena luce sulle cause del disastro, perché ciò che è accaduto non si ripeta mai più”.

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