Cronaca

Gettonopoli, Riccio per oltre due ore davanti al pm e querela Giletti

“Ritengo che sia stato un colloquio proficuo per dimostrare la mia assoluta estraneità rispetto a fatti -pur marginali- provvisoriamente contestatimi"

Si è difeso dalle accuse il carabiniere Eugenio Riccio, uno dei 29 consiglieri comunali di Palazzo De Nobili, indagati per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e uso di atto falso, nell’ambito dell’inchiesta Gettonopoli, istruita dal sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Pasquale Mandolfino. Accompagnato dall’avvocato Antonio Lomonaco ha risposto alle domande del pubblico ministero per oltre due ore, fornendo la sua versione dei fatti rispetto alle contestazioni che gli vengono addebitate e relative alle false verbalizzazioni  della prima, della quarta e della quinta commissione consiliare, che gli avrebbero consentito, secondo le ipotesi di accusa, di intascare indebitamente 558, 90 euro, di cui 308, 16  euro a titolo di gettoni di presenza e altri 250,74 a titolo di arretrati relativi al mese di novembre.

Per la Procura Riccio insieme ad altri 28 consiglieri comunali avrebbero “con artifici e raggiri consistiti in false verbalizzazioni circa lo svolgimento delle sedute di commissione consiliare indotto in errore il Comune”, che ha erogato indebitamente i gettoni di presenza in base a riunioni fittizie. “Ritengo che sia stato un colloquio proficuo per dimostrare la mia assoluta estraneità rispetto a fatti -pur marginali- provvisoriamente contestatimi. Lieto di aver toccato con mano – ha dichiarato Riccio dopo l’interrogatorio – che non vi è alcun pregiudizio da parte del pubblico ministero titolare delle Indagini e, pertanto, anche alla luce dei numerosi elementi difensivi portati alla sua attenzione, auspico una pronta definizione del procedimento attraverso una mozione di archiviazione. Mi preme inoltre informare l’opinione pubblica che ho già dato mandato all’avvocato Antonio Lomonaco di procedere in tutte le sedi contro il dottor  Massimo Giletti , autore e presentatore del programma “Non è l’arena”, per le falsità narrate sul mio conto nel corso dell’ultima trasmissione televisiva”.  Il 7 è previsto l’interrogatorio dell’avvocato Gianmichele Bosco e il 14 quello del docente Nicola Fiorita.  (g. p.)

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