Sgarbi in tv: “Se ‘Rinascita-Scott’ si sgonfierà Gratteri andrebbe arrestato”

Il parlamentare e critico d'arte è intervenuto nel corso del dibattito sulla riforma della prescrizione varata dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede

Gratteri-Sgarbi

Come al solito provocatorio e polemico Vittorio Sgarbi, ospite alla trasmissione di Nicola Porro, su Rete 4, “Quarta Repubblica”. Ma questa volta è andato oltre e nella puntata di ieri sera ha sentenziato: “L’inchiesta “Rinascita Scott” si sta sgonfiando, già ci sono state numerose scarcerazioni, se continuerà così il procuratore Nicola Gratteri andrebbe arrestato”. Parole forti che hanno suscitato qualche applauso in studio ma anche dissenso da parte dell’altro ospite della trasmissione, il massmediologico Klaus Davi, e una mezza presa di distanza di Porro.

E non è stato il solo Gratteri nel mirino del parlamentare, ma anche il magistrato Piercamillo Davigo. Tema della serata la riforma della prescrizione voluta dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. “Certamente innocente – ha attaccato Sgarbi – non è Davigo, perché uno che dice che vuole rivoltare l’Italia come un calzino, fa attività politica. I magistrati fanno politica. Io sto con Tortora. Dal ’92 lo Stato ha dato 700 milioni a 27.000 innocenti”.