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Giunta e presidenza del Consiglio, i primi nodi al pettine per Jole Santelli

La Lega rivendica gli assessorati all'agricoltura. Dalla Casa della Libertà gli eletti sponsorizzano Gentile. Possibile scontro con Parente

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Eletto il governatore, bisogna fare la giunta. E il toto assessori è già partito. La neoeletta presidente della Regione dovrà trovare un’intesa con i partiti per arrivare ad una sintesi che consenta di avviare il nuovo percorso. I nomi sul tavolo non mancano. In questi casi, ce ne sono anche troppi. L’obiettivo è definire tutta la pratica prima del Consiglio inaugurale. Sette al massimo dovranno essere i componenti dell’esecutivo, con almeno due donne. Lega e FdI, i due partiti arrivati alle spalle di FI in termini di consensi, entrambi in chiara ascesa, sul piano della rappresentanza, difficilmente lasceranno libero il terreno. Ma Jole Santelli vorrebbe concedere una rappresentanza a tutti: e allora ecco i primi nomi.

Il più gettonato per entrare nell’esecutivo della Casa delle Libertà è l’intramontabile Pino Gentile che, escluso dalla porta, potrebbe rientrare dalla finestra. Se divenisse lui assessore in quota Cdl, non vi sarebbe posto per Claudio Parente sul quale punterebbe tra gli altri Mimmo Tallini. E questo creerebbe qualche problema in più anche al Comune di Catanzaro. Baldo Esposito e Pietro Crinò, sponda Casa delle Libertà, premono infatti per l’uomo forte di Cosenza mentre Forza Italia spingerebbe per Pedà. La Lega, dal canto suo, avrebbe posto già alcuni paletti: il Carroccio intende dire la sua su Agricoltura e Turismo. E si profila un confronto serrato tra Confagricoltura e Coldiretti, entrambe vicine a Salvini.

Da sciogliere anche il nodo della presidenza del Consiglio. La prima seduta del Consiglio regionale sarà guidata dal consigliere anziano, vale a dire, Pippo Callipo. Poi si procederà all’elezione del capo dell’assise. Il nome è ancora top secret. Troppo presto per delineare il profilo. I più votati sono Gianluca Gallo, Baldo Esposito e Mimmo Tallini. Da questi tre nomi dovrebbe uscire il nome del capo dell’assise.