Politica

Regionali, la riflessione di Vito Teti: “Buongiorno Emilia, buonanotte Calabria”

Cinquantasei calabresi su cento non sono andati a votare e buona parte di chi è andato, malvolentieri, al lo ha fatto senza "memoria" e senza speranza

Teti Vito

Dal mio balcone. 27 gennaio, ore 08. 10. Buon giorno, Emilia Romagna. Buona notte, Calabria. Buon sonno. Le tue nuvole e le tue nebbie sono quelle di sempre. I tuoi figli continuano a dormire. Cinquantasei calabresi su cento non sono andati a votare e buona parte di chi è andato, malvolentieri, al lo ha fatto senza “memoria” e senza speranza. Avranno molto tempo per lamentarsi e inveire contro i politici corrotti, le mafie, quelli del Nord. La colpa sarà sempre degli altri. Buon sonno, tanto – lo sappiamo – sono “tutti uguali” e sono “tutti ladri” e da domani continueremo a dire che non andremo più a votare, ignari che non lo facciamo da decenni e che da decenni ci consegniamo, puntualmente, a quelli di cui pensiamo e diciamo tutto il male possibile. Le nuvole, le nebbie, la luce, il sole, le bellezze, le lamentele, le invettive, le retoriche, il rinvio sempre a domani – i politicanti e i corrotti che si occuperanno di

…soltanto di loro stessi – non ce li toglierà nessuno.
Noi siamo sempre pronti ad assolverci e ad inveire, anche ad inventarci nuove narrazioni sulle magnifiche sorti progressive e sui miracoli che avverranno nei tuoi paesi vuoti e nelle tue marine desolate e sconfortate, da dove i giovani continueranno a fuggire.
Naturalmente, senza ironia, complimenti e buon lavoro a tutti quelli che sono stati eletti e a tutti quelli che hanno votato in libertà e con convinzione. Bisogna rispettare il voto di tutti. Buona fortuna, Calabria. Coraggio. Le nuvole e le nebbie, le luci e le ombre, sono sempre con noi.

Vito Teti 

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