Cronaca

Il clan Mancuso e il narcotraffico, undici rinvii a giudizio (NOMI)

In 13 al rito abbreviato, una richiesta di patteggiamento e due posizioni stralciate per gli imputati coinvolti nell’inchiesta Ossessione

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Undici rinvii a giudizio, in 13 hanno optato per il rito abbreviato, una richiesta di patteggiamento e due posizioni stralciate per difetti di notifica per i 27 imputati, coinvolti nell’inchiesta Ossessione contro il narcotraffico internazionale, scattata il 28 gennaio dell’anno scorso, in esecuzione di 25 provvedimenti di fermo emessi dalla Dda di Catanzaro. Il gup distrettuale Matteo Ferrante ha mandato a processo Francesco Mancuso, 31 anni, nato a Vibo Valentia; Gaetano Muscia, 56 anni Tropea (VV);  Antonio Narciso, 59 anni, Vibo Valentia; Salvatore Papandrea, 74 anni, Taurianova (RC); Abderrahim Safine, 38 anni Marocco (EE); Francesco Scaglione, 60 anni, Palermo; Giovanni Stilo, 71 anni Nicotera (VV); Elisabeta Kotja, 41 anni, nata in Albania (EE); Fabio Costantino, 43 anni Vibo;  Giuseppe Costantino, 54 anni, di Nicotera e Salvatore Antonino Costantino, detto “trenino”, 55 anni di Nicotera. Il processo a carico degli undici imputati inizierà il prossimo 8 aprile.

Il patteggiamento e gli stralci.  Il gup distrettuale ha stralciato la posizione di Damiano Aquilano, 36 anni di Tropea (VV), che ha chiesto di patteggiare la pena e la cui posizione verrà discussa il prossimo 28 gennaio, mentre sono state stralciate per difetti di notifica le posizioni di Luigi Mendolicchio, 55 anni, Milano e Gennaro Papaianni, 44 anni, Vibo Valentia.

I nomi di coloro che hanno scelto l’abbreviato. Giuseppe Accursio, 67 anni di Licata;  Daniele Bosco, 42 anni Jugoslavia;   Gianfranco Carugo, 71 anni, di Cerro Maggiore (MI); Francesco Carmelo Ceravolo, 67 anni, di Montebello Jonico (Rc); Carlo Cuccia, 40 anni di Tradate (VA); Giorgio Mariani, 62 anni, di Genga (AN); Tonino Mazzaferro, 42 anni, Siderno (Rc); Pantaleone Perfidio, 33 anni di Cinquefrondi e residente a Nicotera: Gina Alessandra Forgione, 37 anni Venezuela; Ivo Menotta, 40 anni,  di Tradate (Va); Santo Tucci, 64 anni di Catania; Emanuele Mancuso, 32 anni Vibo e Giovanni Battaglia, 34 anni Reggio.  Il prossimo 13 marzo inizierà, in aula bunker, la requisitoria del pubblico ministero Annamaria Frustaci e il gup Matteo Ferrante ha calendarizzato l’ulteriore udienza del 27 aprile, giorno in cui inizieranno le arringhe difensive.

L’inchiesta. Gli imputati rispondono, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, aggravata dalle modalità mafiose e dalla detenzione di armi. Le indagini, coordinate dalla Procura antimafia di Catanzaro diretta da Nicola Gratteri, hanno consentito di disarticolare una presunta organizzazione definita “estremamente complessa” dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, tra le cui fila compaiono esponenti di spicco della famiglia di ‘ndrangheta dei Mancuso, egemone nel Vibonese e con forti interessi nell’hinterland milanese.

 Il collegio difensivo. Impegnati nel processo tra gli altri, gli avvocati Anna Marziano, Angela La Gamma, Giovanni Merante, Francesco Capria, Leopoldo Marchese, Giuseppe Bagnato. (g.p.)

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