Cronaca

Rifiuti speciali in un’autofficina, scattano sequestro e due denunce

I militari, a conclusione del controllo, hanno accertato, tra le altre cose, che l'autofficina era stata realizzata senza alcuna autorizzazione

autofficina

La stazione Carabinieri forestale di Lamezia Terme e la stazione Carabinieri di Sambiase, a conclusione di una mirata attività hanno accertato che un’autofficina, situata nel comune di Lamezia Terme, era completamente abusiva e priva di qualsivoglia titolo autorizzativo o abilitazione all’esercizio dell’attività.
I militari, a conclusione del controllo, hanno accertato che l’autofficina era stata realizzata senza alcuna autorizzazione, che l’esercizio dell’attività era abusivo, e che i rifiuti speciali, sia pericolosi che non pericolosi, erano gestiti illecitamente.

I locali adibiti ad autofficina occupavano una superficie di circa 180 metri quadri, intestata a due soggetti, uno dei quali comproprietario e figura che ha realizzato e gestisce l’attività d’impresa.

La responsabilità dell’illecita attività dell’autofficina e della gestione dei rifiuti prodotti è stata accertata a carico del soggetto titolare dell’impresa e del comproprietario, i quali sono stati deferiti alla competente autorità giudiziaria e l’intera area adibita ad officina meccanica è stata posta sotto sequestro preventivo unitamente alle attrezzature utilizzate per l’attività e ai rifiuti speciali pericolosi prodotti.

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