Marcellinara, sventato l’ampliamento dell’inceneritore: soddisfatto il Codacons

Com'è noto la Conferenza dei Servizi aveva "autorizzato" l'aumento dell'uso del CSS fino a 42.500 tonnellate all'anno.

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“Una boccata d’aria fresca dopo un “bizzarro” tentativo di consentire l’ampliamento dell’inceneritore CalMe a Marcellinara. Com’è noto la Conferenza dei Servizi aveva “autorizzato” l’aumento dell’uso del CSS fino a 42.500 tonnellate all’anno. Il CSS è un combustibile derivato dalla lavorazione dei rifiuti. Per cui il rischio che il territorio ed i suoi abitanti dovessero respirare aria ancor più “viziata” e subire ulteriori affronti e veleni per il profitto di pochi, appariva fin troppo evidente. Per questo motivo avevamo formulato una istanza di accesso agli atti tesa a “verificare” se davvero fossero stati calpestati i sacrosanti diritti dei cittadini immolandoli sull’altare del profitto. Ora giunge la buona notizia, ovvero la rinuncia all’ampliamento da parte di CalMe”. A scriverlo in una nota è il Codacons che aggiunge: “Un doveroso grazie al Sindaco di Marcellinara che ha lodevolmente tutelato non soltanto il proprio territorio. Merce rara di questi tempi. Ma grazie anche ai tanti che, con coraggio e determinazione, si sono attivati per cercare di porre un freno ad una decisione miope e, forse, addirittura illegittima. Tuttavia, se dal punto di vista amministrativo il pericolo è oramai alle spalle, la lotta resta ancora aperta sul fronte giuridico. Pretendiamo, infatti, che siano resi pubblici tutti gli atti e vogliamo capire se qualcuno ha davvero “svenduto” la salute dei cittadini”.

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