Notte dei licei classici, al “Morelli” di Vibo Marisa Manzini e Giovanni Virgilio

Nel corso della manifestazione previsto il dibattito per la presentazione del libro del magistrato antimafia "Fai silenzio ca parrasti assai"

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Ritorna la Notte nazionale dei licei classici e puntualmente si accendono le luci al Morelli di Vibo Valentia. Un appuntamento al quale l’antico e prestigioso istituto vibonese continua a recitare un ruolo di primissimo piano. Saranno sei intense ore di dibattito, confronto, drammatizzazionali, letture animate e presentazioni di libri, oltre che di laboratori e attività editoriale gestita dagli allievi del Liceo della Comunicazione giornalistica, quelle previste per la serata di venerdì 17 gennaio, dalle 18 alle 24. Due gli ospiti d’eccezione in questa edizione: si tratta del magistrato antimafia, attuale procuratore aggiunto presso la procura della Repubblica di Cosenza, Marisa Manzini, autrice del libro “Fai silenzio ca parrasti assai. Il potere delle parole contro la ‘ndrangheta”, un vero e proprio spaccato delle cosche di ‘ndrangheta del territorio, con particolare attenzione alle minacce ricevute da Marisa Manzini nel corso di un’udienza dal boss Pantaleone Mancuso (Scarpuni).

La presentazione dell’opera sarà inserità nell’ambito di un dibattito “Difesa del diritto e necessità etica della memoria” che vedrà impegnato anche Giovanni Virgilio, produttore e regista del film “Malarazza”, occasione per affrontare con gli studenti il tema del degrado delle periferie urbane e della legalità. La tavola rotonda, moderata dal giornalista di Gazzetta del Sud Tonino Fortuna, alla quale prenderà parte anche Giuseppe Brugnano, segretario del sindacato Fps, sarà il primo di una serie di momenti gestiti dagli allievi dell’istituto. Previsto anche il concerto dei Bohemian Quartet-Queen Tribute Band, un gruppo di amici appassionati dalla passione per la musica ed i Queen, ex allievi del Morelli: Maria Teresa Ionadi, Andrea Ionadi, Giuseppe Cutuli e Antonino D’Urzo. La serata si concluderà con la lettura del brano inviato dal Coordinamento nazionale della Notte del liceo classico, tratto dall’Agamennone di Eschilo.

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