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Regionali, l’appello di Tansi ai calabresi “delusi dalla politica”

Affondo a Callipo: "Cosa intende Callipo per voto utile? Che va destinato a chi fa parte della Casta?"

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“Mi rivolgo in primo luogo a quel 57 per cento di calabresi che alle scorse elezioni ha scelto di non votare perché disillusi da questa politica. Faccio appello poi ai delusi del M5S e dei partiti tradizionali. Supererò la soglia di sbarramento senza problemi”. A dirlo, in un’intervista alla Gazzetta del Sud, è Carlo Tansi, candidato alla presidenza della Regione Calabria, che ancora una volta replica all’invito dello sfidante Pippo Callipo al “voto utile”. “Cosa intende Callipo per voto utile? Che va destinato a chi fa parte della Casta? Il candidato del Pd non è estraneo a questo sistema di potere politico. Ricordo il suo endorsement nel 2014 alla candidata Wanda Ferro”. Tansi, poi, spiega quello che ritiene essere il vero problema della Calabria: “L’incompetenza ai vertici della struttura. Noi abbiamo circa 15 dipartimenti, la Lombardia ne ha 9”. I dirigenti incompetenti, spiega Tansi, “certamente non possono essere licenziati, ma si possono collocare in quiescenza. Verrebbero eliminati per loro benefit e incentivi”.

Tansi, che è geologo e che sotto la presidenza Oliverio ha guidato la Protezione civile calabrese, ricorda, infine, che, approdato a quel ruolo, si è trovato a gestire “il caos amministrativo”, tanto che, “su 200 persone, 91 erano collocate nella sala operativa, un numero enorme, che manco la Nasa può permettersi. Alcuni autisti percepivano circa 6mila euro al mese di straordinario. Per questo motivo ho denunciato tutto alla procura di Catanzaro”. Però, aggiunge, “persone che ho contribuito a fare arrestare non sono state destinatarie di nessun provvedimento disciplinare, mentre io sono stato punito con 45 giorni di sospensione”.

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