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La confessione choc di Andrea Vianello: “Un ictus e ho perso la parola”

Il giornalista ed ex direttore di Rai Tre operato d'urgenza un anno fa

andrea vianello

“Il 2 febbraio dello scorso anno ho avuto un ictus, ho subito un’operazione d’urgenza, e quando mi sono risvegliato non riuscivo più a parlare. Proprio io, che sapevo solo parlare: non potevo dire nemmeno i nomi dei miei figli. Questo libro è stata la mia terapia e la mia speranza”. Lo scrive in un tweet il giornalista Rai e già direttore di Raitre Andrea Vianello, che posta la copertina del suo libro Ogni parola che sapevo, in uscita il 21 gennaio per Mondadori, in cui racconta per la prima volta la drammatica vicenda che lo ha colpito un anno fa.

“Mia moglie arriva trafelata – si legge – mi sembra un gigante sopra di me, un gigante buono che mi aiuterà, io sono inciampato in un buco nero del bosco ma lei mi tirerà fuori da lì. Ha gli occhi sgranati. “Che succede? Che succede?” mi chiede. La mia risposta è chiara: ‘Megpdeiigrhiaa!’ le dico concitato, “mrlaiofoourhdka uhfe giumhu”. Non si capisce niente, lei non capisce niente, nemmeno io capisco niente, parlo una lingua nuova, eppure lo so cosa voglio dire, ma un demone si è intrufolato nella mia bocca. “Ceritturgra, mathra, titdiiiadotaio”. Sono infuriato con me, sono infuriato con lei perché non capisce… Mi sento imprigionato: solo rantoli disperati”. “La vicenda che Vianello racconta – si legge sulla nota di copertina – è quella di trovarsi di fronte a una prospettiva terribile per chiunque, ma ancora di più per lui, che delle parole ha fatto un’identità e un mestiere, quello di giornalista tv”. “Ogni parola che sapevo è un viaggio in un inferno molto diffuso, l’ictus – è ancora Vianello che scrive – con un percorso terapeutico e riabilitativo che non esclude il ritorno”.

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