Regionali, sei vibonesi in corsa nel centrosinistra: solo Mirabello tenta la riconferma

In campo con il Pd il sindacalista Mammoliti e il censoriano Tassone. Nella lista di Callipo, presenti Consoli e Lo Schiavo. Della partita pure Tiziana De Nardo già sindaco di Pizzoni

Lo-Schiavo,-Tassone,-Mammoliti,-Mirabello

Centrosinistra compatto, dopo il ritiro dalla competizione del governatore uscente Mario Oliverio, a sostegno di Pippo Callipo, anche nel Vibonese. Il Pd, dopo l’estromissione dell’ex deputato Bruno Censore, schiera sul territorio Raffaele Mammoliti e Luigi Tassone. Il sindacalista, già segretario della Cgil nell’area vasta Catanzaro-Vibo-Crotone, non ha dubbi sulle priorità. Da aggredire c’è “una crisi di sistema” dinanzi alla quale “non si può restare immobili o indifferenti”. Ergo, bisogna dare un contributo significativo “per imprimere una vera scelta di cambiamento”. Tre gli obiettivi di Mammoliti: “Un piano straordinario per il lavoro, la riduzione delle indennità dei consiglieri regionali e il trasferimento delle risorse agli enti più vicini ai cittadini”.

Esordio per Luigi Tassone, sindaco di Serra San Bruno, sul quale ha virato Bruno Censore quando si è visto tagliato fuori dai giochi: “Dovremo ripartire – ha asserito Tassone – dai bisogni della gente. Il nuovo corso non potrà essere attuato senza superare ostacoli e limiti che impediscono la crescita sociale e culturale ancor prima che economica. Penso alle carenze infrastrutturali – ha spiegato – ed alla necessità di un rapido e sicuro collegamento tra la costa jonica e quella tirrenica passando per le Serre”.

Ritorna in campo con Pippo Callipo ed “Io resto in Calabria”, anche Antonio Lo Schiavo: “Questa è la prosecuzione – spiega Lo Schiavo – del mio impegno iniziato molto tempo fa. Faccio parte di quella generazione che ha scelto di rimanere in Calabria dove mi scontro quotidianamente con le contraddizioni di una terra difficile”. Da qui l’esigenza di creare “un’alternativa” costituita da un’area politica “progressista, impegnata nei partiti e nella società civile, un mondo di associazioni, movimenti che credono in valori di fondo”. E ancora: “Non gestisco potere né posti di lavoro – chiosa Loschiavo – ma posso impegnarmi per innalzare la qualità della politica”.

Nella medesima lista entra in gioco anche Domenico Consoli, già primario del reparto di neurologia dell’ospedale Jazzolino. “La mia scelta – sottolinea – è un obbligo morale nei confronti del mio territorio che dimostra quotidianamente gratitudine per il mio impegno professionale che voglio ora trasformare in impegno sociale e politico”. Almeno quattro le priorità per Consoli: “Una sanità equa ed universale; la capacità di ripartire dalla cultura e avviare processi di sviluppo che attraverso la ricerca in tutti i settori rendano protagonisti i giovani; la tutela dell’ambiente e la messa in sicurezza idrogeologica del territorio con il rilancio turistico, rendendo il turismo congressuale contiguo a quello congressuale e culturale; ed ovviamente il lavoro per creare nuove opportunità di occupazione”.

Tenta la riconferma con i Democratici e Progressisti Michele Mirabello, già presidente della commissione sanità, dopo la rottura con Censore: “Mi ricandido -spiega – per dare continuità ad un impegno serio e coerente, con l’obiettivo di procedere ad ulteriori importanti riforme legislative, così come fatto in questi anni, quando mi sono occupato, pervenendo ad importanti risultati, della riforma della regolamentazione del settore turistico, del welfare e della legge urbanistica”.

Punta tutto su Pippo Callipo, l’ex sindaco di Pizzoni e consigliere provinciale Tiziana De Nardo: “Un imprenditore d’eccellenza – chiarisce – espressione della Calabria che lavora, figura di riferimento per i giovani”. E proprio nel segno dei giovani “ho seguito da vicino – chiosa – le Startup e il progetto Garanzia giovani nel corso di questa consiliatura”.

Più informazioni