Induzione alla corruzione, arrestato il prefetto di Cosenza Paola Galeone

La funzionaria messa ai domiciliari per una "bustarella" presa da un'imprenditrice

Prefetto-di-Cosenza

Sarà ristretta in regime di arresti domiciliari nella sua abitazione di Taranto, in Puglia, l’ormai ex prefetto di Cosenza Paola Galeone, per “induzione indebita a dare o promettere utilità”.

La vicenda è relativa ad una mazzetta ricevuta pochi giorni dopo Natale dall’imprenditrice cosentina Cinzia Falcone. La Procura di Cosenza a breve dovrebbe ufficializzare quanto avvenuto attraverso una nota stampa. Secondo fonti accreditate al momento Paola Galeone sarebbe stata fatta rientrare in Prefettura a Cosenza, alla quale la Polizia di Stato ha notificato la misura cautelare e nelle prossime ore avverrà il trasferimento nel proprio appartamento che si trova a Taranto.

Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese ha disposto la sospensione dal servizio del prefetto di Cosenza, Paola Galeone. Lo rende noto il Viminale spiegando che il provvedimento e’ stato preso “ai sensi dell’articolo 91 del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3”.

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