Vibo, grande successo per l’esposizione della personale di pittura di Gabriella Prestia

Una pittura intensa, dai tratti decisi, carnale; dall’impatto vigoroso, corporeo …lancinante in quel soffermarsi a tratteggiare mani, espressive come fossero volti

prestia e bonanno

Un’affluenza di pubblico tale da decidere di prolungare fino al 28 dicembre la personale di pittura di Gabriella Prestia, con le sue opere esposte al 231 di Corso Vittorio Emanuele proprio di fronte al monumento a Michele Morelli. Un successo possibile proprio grazie alle qualità artistiche delle opere esposte che danno il segno della caratura della pittrice. È, infatti, pittura intensa, dai tratti decisi, carnale; dall’impatto vigoroso, corporeo …lancinante in quel soffermarsi a tratteggiare mani, espressive come fossero volti.

La pittura di Gabriella Prestia attira come calamita: disegna mostrando corpi ed invece ti accorgi che ricerca l’anima, sconvolge l’anima di chi guarda.
Gabriella Prestia ritorna nella sua città, ora che vive a Roma, e si mostra attraverso una personale dal titolo importante nella sua semplicità.
Perché “Radici” è il ritorno in un luogo che è storia personale; è il ritorno in una terra che l’ha vista adolescente e donna, dove è nata questa passione per l’arte, dalla quale trarre gli stimoli ad apprendere nuove tecniche per spaziare in più stili.

Perché l’arte di Gabriella Prestia è un percorso alla ricerca della propria identità pittorica che la porta a sperimentare varie tecniche di espressione: dal primo approccio con la grafite, alla scoperta dell’olio, la voglia di colore e la rivelazione dell’acrilico, il recente approdo alla tecnica del pastello; ed il passare dalle figure femminili, a volte sognanti altre altere ed intraprendenti, per arrivare allo studio delle mani di emozionante intensità, a tratti commoventi: le mani del padre dai tanti significati pensandole intente a raccontare storie del passato, tra attese ed il coraggio di affrontare le cose brutte della vita.
Ma “Radici” è anche ritorno alla famiglia, alla mamma che non c’è più ma è sempre nel cuore e nella mente pensandola felice ed orgogliosa di vedere questi ultimi lavori; alle amiche vere che sono sempre presenti in ogni momento nella vita senza chiedere; è voler coinvolgere gli amici testimoni del crescere, della crescita artistica. E perché le radici vanno rispettate ed onorate, perché le radici sono “casa”.

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