Cronaca

Nesci: “Solidali con Gratteri, ma la lotta alla mafia dobbiamo farla anche noi”

"Questa maxi operazione non è uno show come qualcuno l’ha definita: la ‘ndrangheta, la massoneria deviata, i colletti bianchi, non sono una farsa, ma una spietata e triste realtà”

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“Sono qui per esprimere solidarietà e gratitudine al procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri  che con l’operazione “Rinascita Scott” ha prodotto oltre 330 provvedimenti restrittivi. Sono finiti in carcere o agli arresti domiciliari, senza dimenticare gli indagati a piede libero politici di centrodestra e centrosinistra, esponenti della massoneria deviata, infedeli delle forze dell’ordine e mafiosi. L’operazione oltre la Calabria ha coinvolto ben 11 regioni di Italia”. L’onorevole Dalila nesci del M5S interviene alla Camera dei deputati rimarcando l’importanza di un maxi blitz che ha sgominati ‘ndranghetisti, colletti bianchi e esponenti della massoneria deviata. “Le persone coinvolte si difenderanno nelle aule giudiziarie, ma la gravità del quadro di infiltrazione della ‘ndrangheta nella vita sociale e di parte delle istituzioni italiane è evidente a tutti, per questo l’operazione di Gratteri è stata accolta come un segnale incoraggiante e di liberazione dal giogo mafioso. Questa maxi operazione non è uno show come qualcuno l’ha definita: la ‘ndrangheta, la massoneria deviata, i colletti bianchi, che deviano le istituzioni non sono una farsa, ma una spietata e triste realtà”. Poteri criminali e subcultura mafiosa stanno falsando l’economia pulita con il riciclaggio e il sistema dei prestanomi, impoverendo socialmente ed economicamente i  territori. “Sono la causa dell’emigrazione e il conseguente spopolamento del Sud. Ora il lavoro della magistratura pulita è prezioso, ma la lotta alla mafia è compito nostro, quindi formiamo risorse necessarie e mezzi ai Tribunali, alle Procure, alle Forze dell’ordine militari, alle scuole  e soprattutto animiamo gioiosamente una rivoluzione culturale, perché solo così toglieremo leve alla ‘ndrangheta e insegneremo ai nostri giovani con l’esempio la strada della legalità e della giustizia sociale.  Diamo diritti, risorse ed emancipazione laddove la ‘ndrangheta dilaga”.