Cultura & spettacolo

Checco Zelone e quella “bruttissima” battuta su Vibo, Putrino: “Non vedrò il film”

Il consigliere comunale si scaglia contro il comico pugliese: "Ora basta davvero!!!"

"Ora basta davvero!!!". È questo l'urlo di dolore di Rino Putrino, consigliere comunale di Vibo Valentia, alla vigilia dell'uscita del nuovo film di Luca Medici, al secolo Checco Zalone, che in una scena, cita Vibo Valentia, non proprio come esempio positivo. "Non è tanto per la satira intesa nel più ampio significato che racconta di vizi e virtù degli italiani, quanto la battuta sinceramente poco felice, definita addirittura "bruttissima" dagli organi di stampa, su Vibo Valentia" chiosa Putrino, che continua come un fiume in piena: "Possibile che dobbiamo continuare a sentirci mortificati, facendoci scivolare tutto addosso senza reagire? Possibile che ci dobbiamo sentire gli ultimi sempre e comunque , nonostante gli sforzi della gente perbene che viveva questa latitudine? Possibile mai che dopo le foto pubblicitarie di Olivero Toscani sull'ultima pagina del Corriere della Sera di qualche anno fa, che umiliava i meridionali, calabresi in particolare; dopo le continue classifiche che hanno uno sfondo evidentemente politicizzato, e quindi ci relegano all'ultimo posto delle classifiche; che dopo più di un articolo su quotidiani nazionali che definiscono i calabresi figli di una terra brutta e maledetta, dove sono rimasto solo i brutti..., nessuno senta il bisogno, la necessità, la rabbia di alzare la voce ed uscire allo scoperto, gridando a mondo la stanchezza e la difficoltà di essere continuamente denigrati!!!Perdonatemi!".




"Sarà per la Vibonesità - continua Putrino - che mi pervade, sarà per il calore e l'amore che nutro per la mia città e la mia terra, sarà per il senso di appartenenza a Vibo Valentia, trasfuso negli anni da mio padre, ma io mi sento profondamente offeso e sono stanco che la mia amata città venga citata spesso, per non dire soltanto, per fatti negativi. Vibo Valentia è terra natia di gente nobile, ricca di storia e di cultura, con monumenti e chiese da fare invidia a molte città italiane , con un mare splendido e con un porto importante. È' una città piena di gente perbene, che nulla a che fare con le solite mele marce che comunque esistono in ogni parte d'Italia. È' una città piena di associazioni di volontariato e di gente con spirito di carità come pochi altri posti al mondo".

"Credo - sottolinea nella lettera il consigliere comunale - non sia sufficiente e non basti chiedere scusa! Oppure trincerarsi dietro un ..."non era mia intenzione"... È' troppo facile e comodo. Ora basta. Vibo Valentia ed i vibonesi, meritano rispetto. Da Zalone e da chicchessia. Non mi sento offeso "a prescindere".Riesco a riconoscere l'ironia intelligente e comica, spesso riferente a luoghi comuni. Ma è' giusto far risaltare che a Vibo Valentia vive gente di spessore, vivono professionisti impegnati e gente comune molto onesta. Non sto parlando di santità . Ma nemmeno dell'anticamera dell'inferno! Forse, guardare alle travi nei propri occhi, piuttosto che alle pagliuzze negli occhi degli altri, non sarebbe poi così male. Chiedo scusa ai lettori in disaccordo con me, magari abituati a piangersi addosso ed a parlare comunque male della propria terra. Forse dovremmo guardarci un po' intorno, per capire che altrove non c'è la California. Adoperiamoci per fare ancora più bella la nostra terra, la nostra Vibo. Se le vogliamo davvero bene, dobbiamo solo dimostrarlo. Io non andrò a vedere l'ultimo film di Zalone. Spesso mi ha fatto ridere. Ma stavolta, e non è la prima volta...mi ha fatto dispiacere. Tanto!".

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