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Dl fisco, ok al carcere agli evasori. Ma la maggioranza si spacca

Maratona durata 14 ore, ora il decreto approda in Aula. Italia Viva vota no anche al rinvio della legge spazzacorrotti

gualtieri boldrini

Dopo una lunga maratona durata 14 ore, il dl fisco incassa il via libera della commissione Finanze della Camera: prevedibilmente da domani inizierà l’esame in assemblea.

Arriva dunque l’Ok alle norme sul carcere agli evasori, ma su questo delicato punto la maggioranza si spacca, col sì di M5S, Pd e Leu e Italia Viva che ha votato no: resta l’innalzamento delle pene ma sarà meno consistente per i reati minori. Governo diviso anche sul rinvio dell’applicazione della legge ‘spazzacorrotti’ per equiparare le regole di trasparenza tra partiti e fondazioni. Anche in questo caso Italia Viva ha votato no, al contrario di M5S, Pd e Leu.

Da parte loro le opposizioni hanno protestato lasciando i lavori: Lega, FdI e FI se ne sono andati poco prima del voto all’emendamento del governo sul carcere agli evasori. La protesta, spiega Massimo Bitonci (Lega), riguarda anche le norme sugli appalti.

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