Il procuratore Facciolla trasferito a Potenza, il Csm: “Ha violato i doveri dell’imparzialità”

Decisione della sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura. Il magistrato avrebbe fornito dati “sensibili” a una persona non legittimata a detenerli

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La sezione disciplinare del Csm, presieduta da David Ermini, ha deciso la misura cautelare del trasferimento di sede con cambio di funzione per il procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla, indagato dalla Procura di Salerno. Ne dà notizia questa mattina il Fatto Quotidiano.

L’ordinanza depositata in segreteria nei giorni scorsi stabilisce che il magistrato vada a Potenza come giudice civile “per aver violato – così si legge sul Fatto – i doveri di imparzialità, correttezza e riserbo”. Una delle accuse “disciplinari” a Facciolla era quella di aver fornito dati “sensibili” a una persona non legittimata a detenerli, fatto che sarebbe emerso nel corso delle indagini. Il procedimento disciplinare si incrocia con l’inchiesta della Procura di Salerno, che ha chiesto il rinvio a giudizio per Facciolla. E riguardano il rapporto con Stm, società di proprietà di Marisa Aquino, ma gestita di fatto dal poliziotto cosentino Vito Tignanelli, e la gestione dell’inchiesta su Calabria Verde in relazione ad alcune interferenze con l’indagine Stige della Dda di Catanzaro. La misura cautelare del trasferimento era stata chiesta dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Alla richiesta si era associata la Procura generale della Cassazione.

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