Politica

Regionali, Rubbettino dice no e il Partito democratico piomba nel caos

L'editore di Soveria Mannelli ha già comunicato la sua decisione ai vertici del Nazzareno alla ricerca ora di un piano alternativo

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Florindo Rubbettino ha sciolto le riserve e ha detto no. Non sarà lui il candidato alla presidenza della Regione per il Partito democratico. L’editore di Soveria Mannelli ha già comunicato la sua decisione ai vertici del Nazzareno. Da quanto filtra, la decisione di Rubbettino ha scatenato una serie di tensioni interne al Pd che adesso deve disperatamente ripiegare su un piano alternativo.

Il comunicato di Rubbettino. “Ringrazio le tantissime persone – scrive in una nota – che mi hanno incoraggiato a candidarmi alla Presidenza della Regione Calabria e mi scuso di non averle potute ringraziare una per una. Ho colto soprattutto nei messaggi dei più giovani quell’energia viva che potrebbe davvero cambiare questa terra. E in quelli di tante madri e padri la preoccupazione e talvolta la disperazione per le prospettive che potrebbero attendere i propri figli. Per questo ho interrogato a lungo la mia coscienza di uomo, di padre e di calabrese. Riconciliare la Calabria, ridarle speranza nelle proprie infinite possibilità economiche, mettere assieme le differenze culturali del territorio per farne una grande ricchezza di tutti sarebbe stato il mio sogno e per questo sogno e per tutte quelle persone che me lo hanno chiesto avrei accettato la sfida e il sacrificio che questo avrebbe comportato. Purtroppo – spiega – ho potuto constatare che non ci sono le condizioni nel quadro politico calabrese per fare tutto ciò. Il campo del centro sinistra è molto più diviso di quello che mi sarei aspettato. Da quanto si legge già dai primi segni sarei stato coinvolto in una lotta dilaniante in cui non si vede volontà di ragionare superando le divisioni tra partiti e all’interno degli stessi partiti, in cui non si sa nemmeno distinguere l’impegno civico per servire la propria piccola comunità, quella più prossima dove crescono i propri figli, dalle logiche di fazione”.
“Ringrazio i cittadini, il segretario del Pd Nicola Zingaretti e le altre forze politiche – afferma – che mi hanno onorato del loro apprezzamento. Continuerò a servire questa terra con il mio lavoro, con l’impegno imprenditoriale ed editoriale attraverso il quale ho sempre provato a generare un forte sprone al cambiamento. Farò tesoro di questo immenso capitale di apprezzamento e simpatia che mi è arrivato dai calabresi – conclude – e non smetterò mai di impegnarmi per la valorizzazione di questa terra e per stimolare idee e progetti di futuro dialogando sempre con le tantissime persone che hanno a cuore questa regione”.

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