La Calabria non è una terra per laureati. Il lavoro è sempre più un miraggio

Secondo i dati dell’Ue solo il 29,1% dei laureati trova lavoro entro tre anni dalla fine degli studi. Nessun'altra regione in Europa fa peggio

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In Calabria neanche la laurea apre la strada al lavoro: nella Regione – secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Ue sul 2018 – solo il 29,1% dei laureati trova lavoro entro tre anni dalla fine degli studi, il dato peggiore tra le regioni dell’Unione Europea. Fa poco meglio la Sicilia (il 30,1%) e la regione greca della Sterea Ellada (33,7%) mentre in Bassa Baviera la percentuale è del 97%. In media in Italia sono occupati a tre anni dalla laurea il 59,8% dei laureati, un dato di oltre 10 punti migliore del 2014 mentre la media Ue si attesta all’83,5%.

Se si guarda invece agli occupati tra uno e tre anni dalla laurea è la Sicilia la regione con la percentuale più bassa in Europa con appena il 32,3% di persone che trovano lavoro in questo lasso di tempo dalla fine degli studi. La Calabria registra il 33% di occupati mentre la regione greca della Sterea Ellada fa poco meglio (34,4%). In Bassa Baviera la percentuale è del 98,3%. In media in Italia sono occupati tra uno e tre anni dalla laurea il 62,8% dei laureati, un dato di 10 punti migliore del 2014.

In Italia guardando alle percentuali degli occupati a tre anni dalla laurea (considerando quindi anche il primo anno dopo il termine degli studi) è ampissima la forchetta tra le varie regioni con il Veneto con una percentuale di occupati a tre anni dal raggiungimento del titolo del 75% mentre la Calabria si ferma al 29,1% e la Sicilia al 30,1%, in calo rispetto al 2017.