Politica

Esami dal medico di base? Ecco quali: dall’elettrocardiogramma all’holter pressorio

La manovra stanzia 235 milioni per i macchinari. L'obiettivo è quello di ridurre le attese

medico di base

Un plafond di 235,8 milioni di euro, da destinare alla apparecchiature sanitarie di medicina generale. Lo prevede la bozza della legge di bilancio 2020 ed è una piccola rivoluzione perché, se tutto sarà confermato dal passaggio parlamentare, già dai prossimi mesi sarà possibile andare nello studio del medico di famiglia e poter fare subito un elettrocardiogramma o una spirometria. Esami di primo livello che, laddove necessario, proprio grazie al coinvolgimento del medico di famiglia si potranno fare anche a casa. Le risorse saranno affidate alle Regioni e divise sulla base “di un piano dei fabbisogni predisposto e approvato nel rispetto dei parametri fissati con decreto del Ministro della salute” che sarà messo a punto entro la fine dell’anno.

Questa novità si somma alle altre previste dalla manovra in campo sanitario: aumento di 2 miliardi del Fondo sanitario nazionale, abolizione del superticket dal prossimo 1° settembre e conferma dei due fondi, da 500 milioni ciascuno, per i farmaci innovativi e innovativi oncologici. La misura viene adottata, spiega il testo di legge, per “migliorare il processo di messa in cura dei pazienti nonché ridurre il fenomeno delle liste di attesa“. Aspetto, questo, su cui il dibattito è aperto visto che secondo alcune associazioni dei medici l’intervento per quanto positivo non inciderà sull’annoso problema del Sistema sanitario nazionale.

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