“Amarezza e delusione”. Sono questi i sentimenti che stanno attraversando l’animo di Rino Putrino, consigliere comunale di Vibo Valentia delegato allo Sport. Stati d’animo che hanno a che fare con il trasloco forzato, e si spera momentaneo, della Volley Tonno Callipo a Reggio Calabria. D’altronde, lo stesso Putrino è stato per tantissimi anni lo speaker ufficiale della società giallorossa con la sua inconfondibile voce durante le partite casalinghe della compagine giallorossa nel catino del PalaValentia. Già, un calore che non esiste più, un palazzetto piccolo, ma accogliente che non soddisfa più la ormai celeberrima regola dei 3000 posti (ogni società che partecipa al campionato di SuperLega deve disputare le partite casalinghe in un impianto da almeno 3000 posti a sedere). E’, altresì, aberrante constatare che la squadra debba giocare a Reggio Calabria in un palazzetto da oltre 8mila posti che nelle prime due partite casalinghe di campionato giocate dalla Tonno Callipo ha fatto registrare numeri di presenze forse inferiori a quelle che avremmo potuto avere nel caro e vecchio PalaValentia.
Non spetta a me andare a trovare le cause di una così bassa partecipazione, ma certamente anche il calendario, con ripetuti turni infrasettimanali in concomitanza anche di altri eventi sportivi, non aiuta. Io in qualità di consigliere comunale delegato allo Sport, a nome anche del sindaco e di tantissimi esponenti del civico consesso vibonese, esprimiamo un forte disagio e rammarico per questa spiacevole situazione che sta altresì privando il nostro territorio non solo del piacere consueto di poter assistere ad un grande spettacolo sportivo, ma anche di un importante indotto economico che nel tempo la città aveva consolidato grazie alla presenza di tifosi che raggiungevano Vibo da altre località della regione per poter assistere allo spettacolo della grande pallavolo. Noi come istituzione possiamo fare ben poco, atteso che le risorse economiche, per poter pensare a qualsiasi tipologia di intervento, del comune, come è noto, sono pari a zero. Quello che però vogliamo affermare con forza, è un messaggio di vicinanza e di solidarietà nei confronti del presidente Pippo Callipo e della società, e, in secondo luogo, un messaggio che possa arrivare ai vertici della Lega Pallavolo Serie A. Vedere il PalaCalafiore vuoto è un colpo al cuore. Qual è il significato, il messaggio che si vuole lanciare con un palazzetto grande, che soddisfa il requisito dei 3000 posti, ma con poche centinaia di persone presenti? Perché non pensare a far disputare solamente le partite, cosiddette di cartello, a Reggio Calabria ed il resto delle partite al PalaValentia, la casa naturale di una gloriosa società che quotidianamente con sacrifici porta in alto il nome della Calabria e dell’intero Meridione?
“A pensar male…a volte s’indovina”…, non vorrei che alla luce dei risultati fin qui ottenuti dalla squadra, si possa anche pensare ad una voglia di eliminare le squadre del Sud da una competizione nazionale, considerando i costi delle trasferte che le squadre del Nord dovrebbero mettere in bilancio, con aerei e pernottamenti , piuttosto che un campionato svolto tra squadre da Roma in su.
Il Consigliere Delegato Rino Putrino, davvero non ci sta a subire in silenzio, e chiede a chi di competenza , nella fattispecie alla Lega di Serie A, d’intervenire per quanto possibile con dei correttivi che possano salvare parzialmente la Callipo da questa storia assurda , restituendo al territorio uno dei pochi motivi di attrazione sportiva fin qui esistenti. Bene, benissimo la Vibonese, ma la Callipo Volley va difesa ad ogni costo, e Putrino, mette in bilancio la possibilità di muoversi per andare di persona nelle sedi opportune a far sentire il proprio grido di dolore!
