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Le elezioni regionali si avvicinano, tutti gli scenari possibili da destra a sinistra

L'inizio della prossima settimana si rivelerà decisivo per le scelte di Pd e Movimento Cinquestelle. Neanche il centrodestra, però, riesce a trovare al momento uno sbocco. Ecco le ultime "trattative"

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Il crollo nei sondaggi preoccupa non poco il leader del Movimento Cinquestelle Luigi Di Maio. La principale forza in Parlamento, clamorosamente, potrebbe decidere di non partecipare alle elezioni in Calabria ed in Emilia Romagna. L’incontro tra il capo politico ed attuale ministro degli Esteri e gli eletti nelle due regioni potrebbe slittare all’inizio della prossima settimana, ma il tempo, ormai stringe. Tra i possibili candidati alla Punta dello Stivale, nelle ultime ore è spuntato il nome del docente di Politica economica dell’Unical.

Preoccupato dai sondaggi negativi anche il numero uno di Forza Italia Silvio Berlusconi. I suoi piani in vista delle Regionali calabresi si sono complicati non poco dopo il rinvio a giudizio per bancarotta del sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, sul quale aveva riposto le proprie speranze la coordinatrice del partito Jole Santelli. Il nodo del candidato rimane al pettine. Si va dal sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, a Caterina Chiaravalloti, giudice e figlia dell’ex governatore Giuseppe Chiaravalloti. Se non si trovasse una candidatura unitaria con Lega e FdI questi ultimi proporrebbero un candidato autonomo. Prima opzione quella di Wanda Ferro.

Le elezioni del 26 gennaio prossimo potrebbero, peraltro, costituire il momento opportuno per il cavaliere per lanciare “l’Altra Italia”, con candidati della società civile, lontani dai partiti. L’Altra Italia non prenderebbe il posto di Forza Italia, ma si andrebbe a federare con il partito azzurro.

Nel centrosinistra il governatore uscente Mario Oliverio non si sta lasciando convincere dal Partito democratico a desistere. Gli emissari del presidente della Regione sarebbero stati chiamati a Roma dove avrebbero incontrato i vertici dem, compreso il segretario Nicola Zingaretti, senza che al momento tutto ciò abbia sortito alcun effetto.

Il Pd, verosimilmente, dovrà correre da solo e contro il governatore uscente. Il nome che si è fatto nelle ultime ore è quello di Florindo Rubbettino che però ha chiesto qualche giorno di pausa per decidere. Molto dipenderà anche dai suoi interessi imprenditoriali.