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Statali, il turnover torna al 100%. “Dal 2020 150mila assunzioni l’anno”

Cadono gli ultimi paletti per il ricambio del pubbico impiego. Nelle Regioni si assumerà in base ai bilanci e non al numero dei pensionamenti

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Centocinquantamila nuove assunzioni ogni anno. La pubblica amministrazione si rinnova grazie al turnover che finalmente torna ad essere al 100% in tutti gli uffici e anche per gli statali in senso stretto.

La precedente legge di Bilancio aveva fatto slittare al 15 novembre prossimo lo sblocco delle assunzioni nei ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici. Cadono così sbarramenti e restrizioni che erano stati messi in ottica di revisione della spesa. Anzi nelle Regioni – è messo nero su bianco in un provvedimento attuativo del decreto crescita, pubblicato questa mattina in Gazzetta – si potranno assumere più persone di quante ne escano. Sì perché il criterio cambia, con ingressi non più calibrati sulle uscite ma sui bilanci degli enti. Quindi, se i fondi ci sono, si posso programmare assunzioni in numero superiore ai pensionamenti.

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