Top news vibo valentia

Viabilità al collasso nel Vibonese, cittadini “indignati” e il Prefetto convoca i sindaci

In trecento inviano i propri certificati elettorali alla Prefettura e il capo dell'Utg li riconsegna ai primi cittadini rilanciando il dialogo tra le parti

Strade-dissestate-a-Vibio

Non c’è dubbio che le criticità riguardanti la viabilità nella zona delle Serre, rappresenti un’emergenza che, ora che sono in arrivo le avverse condizioni metereologiche tipiche del periodo invernale, assumono carattere ancor più impellente nel tentativo di trovare una soluzione possibile e tempestiva. La Prefettura di Vibo Valentia, ben cosciente di questa situazione, si è attivata con una certa tempestività convocando sin dal primo momento, oltre ai rappresentanti dei Comitati civici, i sindaci dei Comuni direttamente interessati, come quelli di Fabrizia, Nardodipace e Mongiana, il presidente della Provincia, nonché qualificati rappresentanti della Regione, dell’Anas, dell’Azienda “Calabria Verde” e del Consorzio di Bonifica.

Proseguendo su questa linea, la Prefettura di Vibo Valentia ha convocato per il prossimo 14 novembre un terzo incontro (in tre mesi) dedicato, anche in questo caso, alla particolare situazione delle infrastrutture viarie della zona delle Serre vibonesi. L’incontro, che segue ai due precedenti tenutisi il 7 ed il 28 agosto servirà, nelle intenzioni del Prefetto Francesco Zito, per fare il punto aggiornato della situazione e consentire un monitoraggio sulle attività già avviate e quelle da avviare da parte dei soggetti a suo tempo coinvolti (appunto: Regione Calabria, Provincia di Vibo Valentia, Anas, Azienda Calabria Verde, Consorzio di bonifica Tirreno Vibonese, Parco Naturale Regionale delle Serre). Anche questa volta, all’incontro sono stati invitati, come per i precedenti, i sindaci dei comuni interessati ed i rappresentanti di alcuni comitati spontanei di cittadini. Proprio per questo, ha destato sorpresa – ed anche in certo disappunto – scoprire che, successivamente alla comunicazione della nuova riunione, sia pervenuta via posta alla stessa Prefettura, da parte del “Comitato indignati speciali” un plico contenente circa 300 certificati elettorali appartenenti a cittadini dei comuni interessati.

Sconcertati ed anche rammaricati, negli uffici della Prefettura, si è ragionato sul fatto che, pur nel rispetto delle civili forme di protesta che ciascuno voglia adottare, la consegna dei certificati, che sottintende la rinuncia a partecipare ai prossimi appuntamenti elettorali, si trasforma nella rinuncia da parte di alcuni cittadini allo strumento più potente a loro disposizione: il voto. Disconoscere che la partecipazione democratica alle elezioni per scegliere i propri amministratori sia il modo più idoneo per risolvere gli annosi problemi lamentati, mette in discussione le basi del sistema rappresentativo. Affinché si rifletta bene sul significato di simili azioni, oltretutto decise malgrado il susseguirsi di iniziative concrete da parte dell’Ufficio territoriale del Governo, si è deciso che, in occasione della riunione del 14, i certificati elettorali saranno riconsegnati ai sindaci dei rispettivi comuni.Un gesto, da parte del Prefetto Zito, che punta a ribadire il valore del dialogo costruttivo, piuttosto che una protesta fine a se stessa e che rischia di apparire sterile, se non controproducente.

Più informazioni