Tragedia nella notte nell'Alessandrino. Un'esplosione ha causato la morte di tre vigili del fuoco e il ferimento di altri due pompieri e di un carabiniere. Le vittime accertate, fino alle 8 del mattino, erano due, poi le ricerche dei soccorritori hanno portato al ritrovamento del terzo vigile del fuoco che era ancora disperso. Si tratta di Antonino Candido, Matteo Gastaldo e Marco Triches, avevano 47, 38 e 32 anni.
E se in un primo tempo era solo un sospetto, ora c'è la quasi certezza che si sia trattato di un atto doloso. Il procuratore capo di Alessandria Enrico Cieri lo dice chiaro e tondo: "Stiamo esaminando i reperti che abbiamo trovato, stiamo scavando tra le macerie, abbiamo trovato un timer e una bombola di gas che è stata sequestrata e tutto questo ci fa pensare che l'esplosione sia stata voluta e deliberatamente determinata". Cieri ha poi aggiunto ci sono state più esplosioni intervallate. "Ora dobbiamo proseguire con gli accertamenti stiamo lavorando per capire chi e cosa ha causato questa tragedia". Da parte sua il questore Michele Morelli precisa: "Le prime ipotesi sembrano escludere una matrice eversiva-terroristica. Per il resto facciamo lavorare gli inquirenti".
La dinamica dell'esplosione e il sospetto di dolo
Secondo le prime informazioni, una squadra di vigili del fuoco è intervenuta in seguito alla segnalazione di una fuga di gas arrivata dopo la mezzanotte; mentre l'intervento era in corso c'è stata la deflagrazione. Ancora presto, fanno sapere gli investigatori per fare un'ipotesi sulle cause anche perché nelle prime ore gli sforzi sono concentrati nella ricerca del disperso, poi ritrovato senza vita. Dopo un sopralluogo il procuratore Enrico Cieri spiega: "Il primo obiettivo è mettere in sicurezza la zona e verificare se ci sono altre vittime, anche se non ci risulta. Il secondo obiettivo è quello di acquisire ulteriori reperti". Il procuratore ha parlato anche di "più esplosioni intervallate. Ci sono accertamenti che devono essere svolti".
La cascina era disabitata e all'interno erano presenti diverse bombole del gas oltre a un timer. Solo una bombola è rimasta intatta, ed è stata sequestrata. Secondo alcune testimonianze, una prima esplosione è avvenuta intorno alla mezzanotte, seguita da una seconda - quella che ha causato il crollo della struttura e la morte dei vigili del fuoco - verso le due di notte.
Il comandante del Reparto operativo dei carabinieri di Alessandria, Giuseppe Di Fonzo spiega: "Stiamo compiendo gli accertamenti volti a verificare l'eventuale dolo. In altre occasioni la casualità è subito evidente, stavolta è diverso e non si può escludere l'ipotesi dolosa". Le perplessità maggiori nascono dal fatto che l'edificio fosse disabitato e dalla dinamica dell'accaduto, con la segnalazione di una fuga di gas e la deflagrazione a intervento dei vigili del fuoco in corso.