Cronaca

Venti truffe online in sette mesi, giovane “smascherato” e denunciato

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Circa un mese fa un cittadino di Lamezia Terme ha denunciato gli uffici della Polizia di Frontiera di Lamezia Terme una truffa di cui è stato vittima. L’uomo, navigando su un noto sito web specializzato nelle vendite on line, interessato ad alcuni articoli ed allettato dalla convenienza del prezzo, dopo aver preso contatti con il venditore, ha proceduto all’acquisto accettando la proposta del venditore di effettuare il pagamento a mezzo di vaglia postale. Lo sfortunatoo acquirente, certo di aver concluso un buon affare e rassicurato anche dal fatto che il venditore si era presentato come un appartenente alla Guardia Costiera, con tanto di sue foto in divisa inviategli attraverso WhatsApp, ha purtroppo dovuto constatare di essere stato raggirato, quando, il sedicente venditore non rispondeva più a messaggi e telefonate, né mostrava alcuna intenzione di spedire e consegnare quanto già pagato.

Dopo la denuncia sporta dalla vittima, gli investigatori della Squadra di polizia giudiziaria dello scalo aeroportuale, diretti dal commissario capo Concetta Amendola, hanno avviato una serrata indagine che ha portato, in pochi giorni, alla identificazione del soggetto, un giovane di 26 anni di Crotone, noto alle forze dell’ordine e specializzato in truffe on line. Le attività info-investigative hanno portato ad accertare che il soggetto si è reso responsabile di più di venti truffe solo nei primi 7 mesi del 2019 e che in molte delle condotte delittuose perpetrate, si spacciava per appartenente ai Carabinieri, alla Guardia Costiera, alla Polizia Penitenziaria, con tanto di foto di tessere di riconoscimento e di ignari ulteriori vittime in uniforme. Il giovane truffatore seriale è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati di Truffa e Sostituzione di Persona.

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