Cronaca

Bimbo morto in grembo, parto cesareo rinviato per mancanza di anestesisti

L'ira del marito della donna che prende a calci e pugni la porta del reparto di Ostetricia di Vibo Valentia. Intervento della Polizia. Avviate le indagini

Vibo Ostetricia

Una donna di 32 anni in stato interessante ha perso il bambino che aveva in grembo e il marito ha perso la testa. E' andato al reparto di Ostetrica dell'ospedale e ha cominciato a colpire la porta d'ingresso con calci e pugni, inveendo contro le ostetriche e le infermiere. Al punto che si è reso necessario l'intervento degli agenti della Squadra Mobile che hanno accompagnato l'uomo, residente a Cessaniti (nella frazione Favelloni), in Questura e hanno informato dell'accaduto la Procura della Repubblica. Il fatto è successo ieri all'ospedale di Vibo Valentia.




I fatti. Nella giornata di ieri la ragazza, alla 39esima settimana, si è presentata al reparto per i controlli di routine. Dal tracciato è emerso che il feto era morto. Appena la gestante ha comunicato la triste notizia al marito, questi si è subito recato all'ospedale dove, come detto, ha perso il controllo. Nei giorni scorsi i ginecologi che avevano visitato la donna e avevano ravvisato la necessità di un parto cesareo ma non è stato fatto subito nonostante la sofferenza del feto per mancanza di anestesisti.

Il fascicolo. Al di là delle conseguenze penali sul marito, la Procura potrebbe aprire un'inchiesta per accertare eventuali responsabilità sulla morte del feto. Domani si svolgerà il cesareo che stabilirà quando il feto è morto e le eventuali cause.

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